Torna a calare l’inflazione. Secondo la stima flash di Eurostat il tasso dell’area Euro ha fatto registrare a marzo un valore di 2,4 punti percentuali, in netto calo rispetto a febbraio del 2,6%.
Secondo quanto emerge dalla rilevazione, i servizi restano la componente più elevata, stabile al 4%, seguiti poi da alimentari, alcol e tabacco, che passano dal 3,9 al 2,7%. I beni industriali non energetici passano dall’1,6 all’1,1%, così come l’energia, che si attesta all’1,7 contro il 3,8 del mese precedente, confermando il trend positivo.
L’inflazione core, che esclude energia, cibo e tabacchi, viene stimata al 2,9%, in calo rispetto al 3,1% del mese precedente e inferiore al 3% previsto dagli analisti. Inoltre, l’inflazione armonizzata, che esclude cibo ed energia, è attesa in frenata al 3,1% dal 3,3% del mese precedente.
A questi dati guarderà con attenzione la presidente della Bce, Christine Lagarde, in vista della riunione del consiglio direttivo in calendario per l’11 aprile.
Pur non essendo annunciati nuovi tagli dei tassi, Lagarde ha lasciato intendere che un’eventuale decisione in tal senso potrà essere presa a giugno, quando a Francoforte si avranno a disposizione informazioni più ampie e comprensive.
I dati consolidati di Eurostat saranno infatti disponibili il 17 aprile, momento in cui si saprà se le stime preliminari saranno confermate.
Andrea Valsecchi
