giovedì, Gennaio 23, 2025
More
    Home Prima pagina Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale creano oltre...

    Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale creano oltre 81 milioni di posti di lavoro nell’UE e pagano stipendi migliori

    Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale creano oltre 81 milioni di posti di lavoro nell’UE e pagano stipendi migliori
    Le imprese con un elevato numero di diritti di proprietà intellettuale generano quasi quattro posti di lavoro su 10 negli Stati membri e pagano stipendi più alti
    Il loro contributo al PIL dell’UE ammonta al 47 % e originano oltre l’80 % delle importazioni e delle esportazioni dell’UE.
    Il peso dei settori attivi nelle tecnologie legate ai cambiamenti climatici e ai marchi verdi rappresenta il 14 % del PIL dell’UE e oltre il 9 % dei posti di lavoro
    Alicante, ottobre 2022 – Le industrie che fanno un uso intensivo di diritti di proprietà intellettuale generano oltre 81 milioni di posti di lavoro nell’UE, direttamente o indirettamente, ovverosia quasi quattro posti di lavoro su 10 nell’Unione europea (39,4 %). Inoltre, il contributo di queste industrie al PIL dell’UE è pari al 47,1 % del prodotto interno lordo totale, per un valore di 6 400 miliardi di EUR.
    Questi sono alcuni dei principali risultati dell’edizione 2022 del rapporto sulle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale[1] e sulla performance economica nell’Unione europea, un importante studio a livello Europeo pubblicato oggi dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e dall’Ufficio europeo dei brevetti (EPO).
    Il rapporto rivela altresì che oltre l’80 % delle importazioni e delle esportazioni dell’UE è generato da industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale, producendo un avanzo commerciale di 224 miliardi di EUR e contribuendo a mantenere un equilibrio positivo tra il commercio dell’UE e il resto del mondo.
    Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau, ha dichiarato:
    «L’Europa e l’innovazione vanno di pari passo e le imprese che sfruttano la loro proprietà intellettuale (PI) stanno riscontrando evidenti benefici, contribuendo nel contempo al funzionamento del mercato interno dell’UE. Lo studio mostra che, rafforzando l’ecosistema della PI in Europa, rafforziamo l’economia. Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale sono una forza trainante per l’occupazione e il commercio e possono sostenere l’Europa nel suo percorso verso la ripresa economica e la transizione verde.»
    I dati dell’edizione del 2022 mostrano che il contributo dei settori ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale all’economia dell’UE è al suo livello più elevato sin dal periodo 2008-2010 sotto ogni aspetto, come: creazione di posti di lavoro, PIL ed esportazione di prodotti e servizi. Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale acquisiscono sempre più importanza per l’economia dell’UE.
    Queste industrie danno lavoro a più di 61 milioni di persone nell’UE e ulteriori 20 milioni di posti di lavoro nelle industrie che forniscono beni e servizi alle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale. Inoltre, i loro salari sono significativamente più alti rispetto agli altri, con un premio salariale del 41 %.
    Cambiamento climatico, tecnologie di mitigazione e marchi verdi
    Lo studio mostra inoltre che, tra le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale, il peso delle industrie impegnate nello sviluppo di tecnologie di mitigazione dei cambiamenti climatici (CCMT) e relative ai marchi verdi[2], molte delle quali riguardanti l’energia e i trasporti, è incrementato negli ultimi anni. I settori ad alta intensità di brevetti CCMT o marchi verdi rappresentano il 14 % del PIL nell’UE, il 9,3 % dell’occupazione e gran parte dell’attività del commercio estero dell’UE.
    Nel complesso, circa una domanda di brevetto europeo su 10 presentata da richiedenti dell’UE riguardava tecnologie di mitigazione dei cambiamenti climatici volte a ridurre o prevenire le emissioni di gas a effetto serra. I marchi verdi depositati da imprese con sede nell’UE rappresentano una quota simile di tutte le domande di marchio dell’Unione europea nel 2021.
    Settori ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale nel mercato interno dell’UE
    Le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale costituiscono la spina dorsale del mercato unico dell’UE, in quanto rappresentano oltre il 75 % degli scambi commerciali all’interno dell’UE.
    Costituiscono inoltre un importante fattore alla base della creazione di posti di lavoro transfrontalieri, poiché quasi 7 milioni di posti di lavoro nei paesi dell’UE sono creati da imprese di altri Stati membri, con una percentuale di tali posti nelle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale superiore al 30 % in alcuni paesi.
    Mentre paesi come Germania, Francia, Italia o Paesi Bassi sono leader nella creazione di nuovi diritti di proprietà intellettuale, anche altri come Repubblica ceca, Ungheria, Polonia o Estonia beneficiano fortemente della divisione del lavoro all’interno delle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale.

    Most Popular

    M4: ancora ritardi nella conclusione dei cantieri di superficie

    Residenti e commercianti sul piede di guerra. Confcommercio Milano al Comune: “Un nuovo bando con risorse per le imprese danneggiate”.   A tre mesi dall’apertura dell’intera...

    Guerra in Ucraina, Donald Trump non esclude nuove sanzioni contro la Russia se Putin non si siederà al tavolo delle trattative

    Più bastone o più carota? Cosa userà Donald Trump per convincere Vladimir Putin a mettersi a un tavolo e negoziare la pace in Ucraina?...

    Disuguaglianze salariali tra uomini e donne: i dati Istat

    Nel 2022, il panorama salariale italiano ha continuato a evidenziare significative disparità di genere e altre disuguaglianze economiche. Secondo i dati diffusi dall’Istat, la...

    World Economic Forum 2025: a Davos i leader globali per affrontare le sfide del futuro

    Ha preso il via oggi l’edizione 2025 del World Economic Forum (Wef), che si tiene a Davos, in Svizzera, e proseguirà fino al 24...

    Recent Comments