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mercoledì 19 Marzo, 2025
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Cassa integrazione, nel 2024 in aumento del 20% sul 2023

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Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione, nel 2024 l’Istituto di previdenza ha autorizzato oltre 507 milioni di ore di cassa integrazione alle aziende, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
A dicembre 2024 le ore di cassa integrazione autorizzate sono state ben 41,35 milioni, segnando un calo dell’8,9% rispetto a novembre, ma il confronto con dicembre 2023 fa registrare un aumento pari al 41,9%.

Tuttavia, se da un lato l’autorizzazione delle ore di cassa integrazione è aumentata, dall’altro le imprese hanno utilizzato effettivamente solo una parte delle ore concesse. Nei primi dieci mesi del 2024, infatti, è stato impiegato il 24,61% delle ore autorizzate, un dato in calo rispetto al 30,25% registrato nello stesso periodo del 2023.

In altri termini, la lettura evidenzia che, pur in presenza di un aumento delle richieste, molte imprese hanno fatto ricorso in modo parziale allo strumento, il che potrebbe indicare una maggiore prudenza nel settore produttivo, con le aziende che richiedono ore di cassa integrazione per cautela, ma che poi riescono in parte a gestire la situazione senza doverle sfruttare completamente.

Sulla questione è intervenuta anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone, che ha sottolineato come, nonostante le criticità, il sistema si confermi resiliente. La cassa integrazione, infatti, continua a rappresentare uno strumento essenziale per il sostegno alle imprese e ai lavoratori nei momenti di difficoltà, evitando licenziamenti e consentendo alle aziende di affrontare meglio le fasi di crisi.

L’anno appena chiuso ha dunque evidenziato un quadro complesso: da un lato, l’incremento delle ore autorizzate segnala le difficoltà di alcuni settori produttivi, dall’altro il minore utilizzo effettivo rispetto all’anno precedente potrebbe essere letto come un segnale di una ripresa economica graduale o di una gestione più oculata della crisi da parte delle imprese.

Andrea Valsecchi

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