La mozione depositata dai gruppi di centrodestra in Consiglio comunale punta a sondare l’opinione dei milanesi prima di procedere con l’attivazione. E in Consiglio regionale approvata a maggioranza una mozione che impegna la giunta Fontana ad interloquire con il Comune di Milano per bloccare il provvedimento.
Continua a tenere acceso il dibattito politico l’annunciata volontà del Comune di Milano di estendere anche al weekend l’ingresso in Area C a pagamento. Il centrodestra meneghino non ci sta a quella che sembrerebbe l’ennesima gabella imposta da Palazzo Marino e lancia una provocazione alla Giunta Sala proponendo un passaggio democratico con i milanesi: un referendum per sondare l’opinione di cittadini, commercianti e associazioni di categoria del territorio prima di procedere con l’attuazione del provvedimento, prevista a partire dalla primavera 2025.
La mozione è stata depositata nei giorni scorsi dai consiglieri comunali dei gruppi di centrodestra, compatti nel voler mettere un argine all’ideologia green che accompagna la decisione di chiudere il centro di Milano anche il sabato e la domenica: “Ne deriverebbe un danno per chi produce e non ci sarebbe alcun reale vantaggio in termini di salute per la città – dichiara Mariangela Padalino, capogruppo di Noi Moderati in Consiglio comunale -. Sala questo lo sa, ma il suo modello di città prevede una desertificazione programmata che apre la strada a un turismo permanente e selvaggio: si chiude il centro a chi vive in periferia per lasciarlo ai turisti mordi e fuggi. Non è questa la Milano che vogliamo noi e prima di procedere bisogna chiedere ai cittadini se sia la Milano che vogliono loro”. E Luca Bernardo, capogruppo FI rilancia: “Se sono convinti di fare il bene della città, se sono sicuri delle loro teorie e della loro visione, che male c’è a fare prima un passaggio democratico tra i nostri concittadini?”. Scelta sempre corretta quella di dare voce ai milanesi, per il capogruppo Lega Alessandro Verri: “Oggi serve renderli partecipi e chiedere a loro un parere sull’operato di questa giunta che non ha fatto altro se non aumentare tasse e costi per i milanesi” e dello stesso avviso anche l’omologo in quota FdI, Riccardo Truppo, che ha richiamato la sinistra ad assumersi le proprie responsabilità senza “nascondersi nell’ombra del sindaco Sala”.
E da Palazzo Marino a Palazzo Pirelli il centrodestra converge su una posizione comune che boccia l’estensione del pagamento di Area C anche nel fine settimana. Sull’argomento si è espresso il Consiglio regionale con una mozione, approvata a maggioranza, che impegna la giunta Fontana a farsi promotrice di un’interlocuzione con il Comune di Milano per evitare il varo del provvedimento. “L’eventuale ampliamento nei weekend e nei giorni festivi del pagamento per l’accesso all’Area C – ha spiegato il primo firmatario della mozione, il capogruppo Lega Alessandro Corbetta – si tradurrebbe in ulteriori “balzelli” che andrebbero a gravare non solo sulle famiglie che scelgono il capoluogo lombardo per trascorrere qualche ora nei weekend, ma anche sul tessuto economico di Milano con ripercussioni potenzialmente negative sull’economia locale”.
Micol Mulè
