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sabato, Luglio 27, 2024
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    Home Prima pagina Due vini pinerolesi medaglia d'oro al mondiale di "Vini estremi"

    Due vini pinerolesi medaglia d’oro al mondiale di “Vini estremi”

    Due vini pinerolesi medaglia d’oro al mondiale di “Vini estremi”
    La sfida vitivinicola del Pinerolese raccoglie un importante riconoscimento e lo fa grazie a due giovani che hanno scommesso sui vitigni «eroici», quelli in altitudine che richiedono molto più lavoro. In questo angolo della provincia di Torino, infatti, si è tornato a piantare viti e vinificare. E i risultati arrivano: Giro di Vite – azienda agricola fondata nel 2018 da Luca Ciardossin, ex architetto classe 1989 che, dopo aver girato il mondo, è tornato a coltivare le vigne dei nonni, e sua sorella Lisa, classe 1987, che lavorava in un biscottificio – viene premiata per l’Italia alla 31ª edizione del Mondial des vins extrêmes, unico concorso internazionale organizzato da Cervim Viticoltura eroica (sigla che sta per “Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana”) e dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.

    Venerdì 1° dicembre si terrà la cerimonia di premiazione con riconoscimenti per vini da tutto il mondo, dal Brasile alla Georgia. Due bottiglie made in Pinerolo riceveranno la medaglia d’oro: sono il Pinerolese Doc Ramìe Arcansiel – 2020, che Giro di Vite produce grazie ai terrazzamenti  storici di Pomaretto (con un anno di affinamento in legno e uno e mezzo in bottiglia) e il Pinerolese Doc Barbera Scarpentá – 2020, nome che prende origine dalla caratteristica dei vigneti di Barbera, un po’ arruffati e indisciplinati che si sviluppano sulle terre nere della collina di Pinerolo.

    A Luca Ciardossin va anche il premio Cervim Futuro 2023, titolo assegnato alla promessa under 35 del settore. «La vedo come una grande soddisfazione per il territorio pinerolese: è importante soprattutto che la nostra zona abbia avuto questo riconoscimento». «Il vino – conclude Rossana Turina, presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli – diventa una nuova chiave per conoscere e vivere il nostro territorio e siamo davvero felici che sia arrivato questo prestigioso riconoscimento. È un segno che si torna a investire in questo settore».

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