venerdì, Febbraio 7, 2025
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    Bce alzerà tassi di 50 punti a marzo

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    Bce alzerà tassi di 50 punti a marzo
    Le borse europee continuano a mostrarsi ottimiste, nonostante i dati rendano più ardue le previsioni sulle prossime mosse della Federal Reserve e della Banca centrale europea.
    Linflazione Usa è ormai al ribasso, anche se meno delle attese previste, mentre nel Regno Unito il calo dellinflazione supera i migliori auspici.
    La decisione della Bce
    La Presidente della Bce Christine Lagarde ha confermato che a marzo vi sarà un nuovo aumento dei tassi di 50 punti base, precisando che  “le pressioni dei prezzi restano forti e l’inflazione sottostante è tuttora alta, visto che escludendo energia e alimentari resta al 5,2 a gennaio’. La Bce – ha continuato – è comunque determinata ad aumentare i tassi a ritmo costante per far tornare linflazione in area 2 per cento, ma dopo la stretta di marzo l’istituto valuterà “il percorso successivo della politica monetaria”: “Le nostre future decisioni sui tassi ufficiali continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio riunione per riunione.
    I dati dei mercati
    Parigi è stata la borsa che ha subito unoscillazione in positivo maggiore rispetto alle altre: il Cac ha chiuso infatti a +0,88% grazie al balzo di Carrefour, che fa registrare un utile netto in rialzo del 14%.
    Positiva anche Wall Street, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,05% e il Nasdaq lo 0,82%.
    Tra i titoli più significativi c’è Airbnb sul Nasdaq, che fa registrare un quarto semestre con utili per 48 centesimi per azione, contro attese che davano un +25 centesimi, e ricavi contestuali a 1,90 miliardi di dollari.
    Per quanto riguarda Piazza Affari bene lautomotive, con Stellantis e Pirelli in crescita di oltre 4 punti percentuali. In rialzo anche Telecom Italia, +1,10% e Azimut, +0,57.
    Produzione industriale
    Cala la produzione industriale dellarea euro, con un -1,1% fatto registrare a dicembre, rispetto alla campionatura del mese di novembre. Detto ciò, tuttavia, la media annua del 2022 registra un aumento dello 0,9% nellarea euro e dell1,9% nella Ue. Rispettivamente lItalia fa segnare un +1,6%, la Francia un +1,1% e la Spagna un +0,7%. Cala invece la produzione in Germania, che fa registrare un -2,1%.
    Sul fronte tedesco si registra anche un allargamento dello spread tra Btp e Bund, con i rendimenti dei bond della zona euro ancor in aumento.
    Il fronte energetico
    Il ribasso del petrolio sta diventando una costante da diversi giorni, dato certamente che risente delle dichiarazioni del Presidente USA Joe Biden di ridurre le riserve energetiche. Le scorte di petrolio, infatti, sono aumentate più del previsto sin dalla scorsa settimana, raggiungendo i massimi che si erano fatti registrare a giugno 2021.
    Dal punto di vista numerico stiamo parlando di un valore al rialzo di 16,283 milioni di barili a 471,394 milioni di unità, secondo i dati diffusi dal dipartimento dellEnergia, contro attese per un +0,8 milioni di barili.
    Il gas naturale scambiato ad Amsterdam, infine, fa registrare un valore di 54 euro al megawattora, con un +3% rispetto al dato precedente.
    Andrea Fortebraccio
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