domenica, Aprile 28, 2024
More
    Home Politica Draghi: l’Italia appoggia l’esclusione della Russia dallo SWIFT

    Draghi: l’Italia appoggia l’esclusione della Russia dallo SWIFT

    Draghi: l’Italia appoggia l’esclusione della Russia dallo SWIFT
    La notizia è arrivata nella mattinata di ieri tramite l’account twitter del presidente ucraino Zelensky il quale si è sentito per telefono con Draghi:

    l’Italia sostiene l’esclusione della Russia dalla rete SWIFT. Dopo qualche ora Palazzo Chigi ha confermato che il premier Draghi “ha ribadito al Presidente Zelensky che l’Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell’Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell’ambito SWIFT”. Per Zelensky, questo segna “l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati”. Una decisione, tuttavia, che nelle ore precedenti era apparsa tutt’altro che scontata.

    Da giorni, infatti, in Europa si è aperto un ampio dibattito sulla possibilità di includere nelle sanzioni contro Mosca il bando della Russia dallo SWIFT. Lo SWIFT (acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è un sistema nato nel 1973 che mette in comunicazione più di 11mila istituzioni finanziarie in oltre 200 Paesi permettendo di effettuare transazioni finanziarie internazionali.

    I leader europei hanno discusso dell’ipotesi di bandire la Russia dallo SWIFT e inizialmente sembrava che gli unici Paesi contrari fossero Germania e Italia. Il Ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, a seguito dell’Eurogruppo e dell’Ecofin tenutosi questa settimana a Parigi, ha affermato che l’idea di estromettere la Russia dallo SWIFT “è l’arma nucleare finanziaria” in quanto “bloccherebbe l’accesso da parte di istituzioni russe a qualunque istituzione nel mondo e impedirebbe qualunque pagamento”. Le Maire ha sottolineato come anche questa opzione sia sul tavolo ma ha anche avvertito che “quando si ha una arma nucleare nelle mani si riflette prima di usarla: alcuni Paesi hanno manifestato riserve e ne teniamo conto”.

    Bloccare lo SWIFT per la Russia renderebbe complicato per l’Europa effettuare i pagamenti di gas russo mentre al contempo Mosca potrebbe rivolgersi a sistemi alternativi come il cinese Cips (Cross-Border Interbank Payment System). Comprensibilmente, il presidente ucraino Zelensky ha sollecitato l’Europa a escludere la Russia dallo SWIFT mentre il suo ministro degli esteri, Kuleba, ha chiesto agli Stati Uniti di fare pressione sui partner europei ancora reticenti. Il governo italiano in settimana è apparso parecchio titubante. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha ribadito che senza lo SWIFT Roma avrebbe molte difficoltà a pagare il gas russo che conta per il 43% del nostro fabbisogno. Allo stesso tempo Di Maio ha precisato che l’Europa sta già lavorando a un terzo pacchetto di sanzioni in arrivo nei prossimi giorni e che “l’Italia ha sempre votato in maniera compatta con gli altri Paesi europei le proposte della Commissione e continueremo a farlo. Non c’è alcun veto, siamo aperti alle proposte del terzo pacchetto della Commissione Ue “. Sul fronte tedesco, il ministro delle Finanze Lindner ha aperto uno spiraglio alla possibilità di escludere la Russia dallo SWIFT ma allo stesso tempo il ministro degli esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha evidenziato come il bando dallo SWIFT non colpirebbe le autorità ma la popolazione, spingendo invece per sanzioni “che abbiano un effetto mirato sul sistema di potere e non che sembrino solo grandi”.

    Nella notte si è giunti ad un accordo. A breve l’esclusione sarà effettuata.

    Luca Rampazzo

    Most Popular

    Nord Milano, lavoro: nel 2023 oltre 61mila nuove posizioni occupazionali

    È l’analisi del mercato del lavoro nel territorio dell’Osservatorio della Città metropolitana di Milano presentata nel corso del convegno “Agenda Lavoro: investire per il...

    IA, via libera al ddl

    C’è l’ok sul disegno di legge voluto dal Governo sull’Intelligenza artificiale, un provvedimento atteso volto a regolamentare un settore che negli ultimi mesi si...

    Ucraina, la preoccupazione di Mosca per il pacchetto di aiuti Usa da 61 miliardi di dollari e per il fianco ovest

    Dopo mesi di stallo a causa delle resistenze dei repubblicani trumpiani alla Camera, al Cremlino non va già che gli Stati Uniti abbiano finalmente...

    Approvato il nuovo regolamento europeo sul packaging: soddisfatto Massimiliano Salini

    Il Parlamento Europeo ha recentemente ratificato il nuovo "Regolamento Europeo sul Packaging", un passo importante nel contesto legislativo europeo che mira a regolare gli...

    Recent Comments