Free Porn
xbporn

buy twitter followers
uk escorts escort
liverpool escort
buy instagram followers
Galabetslotsitesi
Galabetsondomain
vipparksitesigiris
vipparkcasinositesi
vipparkresmi
vipparkresmisite
vipparkgirhemen
Betjolly
sabato, Luglio 27, 2024
More
    Home Economia Ritorno in azienda: le preoccupazioni dei lavoratori

    Ritorno in azienda: le preoccupazioni dei lavoratori

    Ritorno in azienda: le preoccupazioni dei lavoratori

     

    Un’indagine Nomisma-UniSalute ha rilevato le preoccupazioni degli italiani di abbandonare lo smartworking per tornare a lavorare in sede.

     

     

    Mentre sale in maniera contenuta sia il numero dei contagi che quello dei ricoverati, con settembre è ricominciata l’attività a pieno regime delle aziende ma il sentimento generale che pervade i lavoratori è il timore del contagio per una serie di motivi diversi.

     

    È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Nomisma commissionato da UniSalute. Tale rapporto, dal nome “The World After Lockdown”, ha come obiettivo quello di indagare come gli italiani approcciano il ritorno a lavorare nella sede della propria azienda e gli esiti di questa indagine sono tutt’altro che positivi.

     

    Nonostante diverse società da alcune settimane abbiano cominciato a far tornare i propri dipendenti in ufficio a turni, in generale il 46% degli intervistati ha timore di tornare in sede. La ragione principale risiede nella paura che qualche collega non rispetti i protocolli di sicurezza: il 45% di chi è già tornato a lavorare in loco da tempo è diffidente con coloro che stanno per tornare.

     

    Stesso discorso per il tragitto casa-lavoro: il 31% dei lavoratori ha paura di essere contagiato mentre si reca in azienda tramite i mezzi pubblici come metro, treni, bus, tutti luoghi chiusi in cui è difficile mantenere le distanze. Un certo grado di preoccupazione riguarda anche la situazione interna all’azienda dal momento che ogni realtà gestisce la sicurezza in maniera differente sia per quanto riguarda le misure per entrare (rilevazione temperatura e igienizzazione), sia per quanto riguarda poi il distanziamento negli uffici.

     

    Quando agli italiani è stato chiesto quali misure le aziende dovrebbero implementare per garantire la sicurezza dei dipendenti, il 68% ha risposto il rispetto dei protocolli nazionali di sicurezza, mentre il 58% ritiene sia fondamentale poter eseguire velocemente i testi sierologici. Il 57% vorrebbe poter ricorrere ai tamponi e il 46% richiede la possibilità di accedere ad un servizio di telemedicina. Il 43% inoltre ritiene importante poter ricevere a domicilio i farmaci qualora comparissero dei sintomi.

     

    L’impressione generale dei lavoratori è che ci sia un distacco tra questi provvedimenti e ciò che finora la maggior parte delle aziende hanno implementato. Solo il 27% dei dipendenti infatti lavora in un’azienda in cui è concretamente possibile fare un test sierologico in tempi brevi. Stessi numeri per coloro che possono effettuare il tampone.

     

    Simone Fausti

    Most Popular

    Neet italiani, differenze significative tra aree rurali e urbane.

    Il Consiglio Nazionale dei Giovani ha presentato qualche giorno fa i risultati della ricerca “LOST IN TRANSITION: Motivazioni, significati ed esperienza dei giovani in...

    Verso una nuova tendenza abitativa: l’Italia preferisce gli immobili più piccoli?

    In Italia, le preferenze abitative stanno subendo un cambiamento significativo, evidenziato dai dati dell'Agenzia delle Entrate. Se un tempo gli ampi spazi delle abitazioni...

    Attività storiche lombarde: il riconoscimento di Regione Lombardia a 607 nuove imprese

    Ci sono negozi, locali e botteghe artigiane tra le 607 attività lombarde, operative senza interruzioni da almeno 40 anni, che hanno ottenuto il riconoscimento...

    Il discorso al Congresso Usa di Benjamin Netanyahu e le dure reazioni di alcuni parlamentari

    La guerra a Gaza è molto più divisiva in Occidente rispetto a quella in Ucraina e le reazioni di alcuni parlamentari statunitensi al discorso...

    Recent Comments