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    Serrata in tutta Italia: le cose da sapere

    Secondo la ben nota Teoria del Caos, se una farfalla sbatte le ali in Italia si genera un uragano da qualche altra parte. Applicando questa ferrea logica scientifica il premier Conte ha deciso che siccome in Lombardia c’è un picco di Coronavirus e va rallentato il ritmo del contagio sarà bene chiudere le gelaterie a Sciacca. Per questo lampo di genio ci voleva un Decreto (il terzo in quattro giorni) e così è stato. Di seguito i punti più importanti:

    APERTI ✅

    IMPRESE ED INDUSTRIE
    Ipermercati
    Supermercati
    Discount di alimentari
    Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
    Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
    Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
    Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
    Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
    Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
    Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
    Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
    Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
    Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
    Farmacie
    Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
    Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
    Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
    Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
    Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
    Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
    Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
    Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
    Mense e del catering continuativo su base contrattuale
    Ristorazione con consegna a domicilio
    Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali
    Servizi bancari, finanziari, assicurativi
    Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
    Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
    Attività delle lavanderie industriali
    Altre lavanderie, tintorie
    Servizi di pompe funebri e attività connesse

    CHIUSI IN TUTTA ITALIA ?
    -Tutte le altre attività commerciali al dettaglio
    I mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari
    Attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)
    Attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti)

    I presidenti di Regione possono decidere di chiudere o limitare il trasporto pubblico locale per effettuare attività di sanificazione.

    Le misure summenzionate entrano in vigore in tutta Italia a mezzanotte del 12 Marzo e sono efficaci fino al 25 Marzo. Scadono, quindi, una settimana prima della fine del blocco ai movimenti.

    Un commento a caldo è difficile, l’OMS aveva detto che fuori dalla Lombardia queste misure non erano necessarie. Ma l’OMS non è un organismo politico e non ha l’esigenza di far marciare compatto un paese in cui si stanno per distribuire 25 miliardi di euro. Quindi, per una volta, la scienza ha dovuto piegare il capo alle esigenze politiche. Vedremo se questo sfoggio di prudenza basterà. Conte ha lasciato intendere, infatti, che non vi saranno ulteriori fughe in avanti.

    In ogni caso si raccomanda una certa prudenza, il Decreto presenta più di una criticità interpretativa e quindi vanno seguiti gli sviluppi della vicenda per essere sicuri di applicarlo correttamente in tutta Italia.

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