La società inglese di food delivery ha annunciato l’assunzione dei propri fattorini anche in Italia. I riders così diventeranno lavoratori dipendenti con le relative tutele.
Una novità importante per il mondo del food delivery: Just Eat ha annunciato che dal 2021 assumerà in Italia i rider che verranno dunque inquadrati come lavoratori dipendenti. Una decisione legata anche alle pressioni originatesi nel settore. Nei giorni scorsi infatti sono sorte diverse manifestazioni in alcune piazza italiane durante le quali i fattorini delle consegne a domicilio hanno protestato contro l’accordo firmato il 16 settembre tra AssoDelivery (un’associazione che rappresenta le principali realtà del food delivery) e il sindacato UGL (Unione Generale del Lavoro).
Se infatti il contratto di settembre introduceva dei miglioramenti come un compenso minimo di dieci euro lordi per ogni ora di consegne e la copertura assicurativa contro gli infortuni e per danni a terzi, tuttavia non riconosce i rider come lavoratori subordinati ma come autonomi escludendoli da alcune tutele quali le ferie e la malattia. Alcuni dei rider dunque hanno dichiarato che tale contratto è stato imposto e che se qualcuno tentava di rifiutarlo avrebbe perso la possibilità di lavorare. Altre sigle sindacali infatti hanno deciso di non firmare tale accordo.
Anche per questi motivi l’annuncio di Just Eat risulta particolarmente dirompente nella misura in cui sembra andare in controtendenza rispetto alle ultime mosse di AssoDelivery. Come affermato in una nota dalla società, Just Eat introdurrà in Italia il modello “Scoober” già attivo in altri Paesi e che inquadra appunto i lavoratori come dipendenti, “consentendo loro di avere più vantaggi e tutele e conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività”.
L’azienda consentirà al rider di mantenere la flessibilità derivante da un contratto full time o part time ma parallelamente viene introdotta una paga oraria legata al turno a cui possono aggiungersi dei bonus relativi alle singole consegne. Nelle città più grandi i dipendenti potranno ricorrere anche a una flotta di mezzi ecosostenibili oppure continuare a usare i propri mezzi.
“È l’inizio di una battaglia per i diritti dei nuovi lavori” ha affermato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il quale ha ribadito il suo supporto a Yftalem Parigi, il rider divenuto rappresentante sindacale di Just Eat nel capoluogo toscano col Nidil, la categoria della Cgil che rappresenta i lavoratori atipici. Yftalem considera la decisione della società inglese come “un passo avanti storico”. Una battaglia alle quali le istituzioni non sono insensibili: oggi è infatti previsto un tavolo ministeriale tra sindacato e società del food delivery per discutere che forma dovranno avere i rapporti di lavoro nel mondo delle consegne a domicilio.
Simone Fausti