Sono 29, tra istituzioni, sindacati ed associazioni di categoria, ad appellarsi al Governo affinché promuova presso le istituzioni europee una posizione sulla futura Politica di Coesione “che ribadisca la centralità delle Regioni e del sistema delle Autonomie locali quali soggetti primari nella sua programmazione ed attuazione, congiuntamente al ruolo sussidiario degli attori del mondo imprenditoriale, del lavoro e dell’economia sociale”. È l’obiettivo del documento congiunto, indirizzato al Ministero per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, sottoscritto da Regione Lombardia, Anci Lombardia, Unione Province Lombarde, Parti Sociali e diversi soggetti del partenariato economico-sociale lombardo che compongono il ‘Patto per lo Sviluppo’.
“Senza territori non c’è coesione” si legge nell’atto firmato a seguito degli Stati generali del Patto per lo Sviluppo, che sottolinea come sia “necessario tornare all’idea originaria di una Europa delle Regioni, dei territori e delle sue comunità, in una logica sussidiaria” e individua nelle “politiche e nei programmi di finanziamento dell’Unione Europea un supporto indispensabile per lo sviluppo presente e futuro del territorio lombardo”.
Nel documento, indirizzato alla Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, tutte le parti interessate evidenziano quanto “sia fondamentale che, in una logica di governance multilivello, le politiche e i programmi dell’Unione Europea – in primis la Politica di Coesione, che da sola rappresenta 1/3 del budget europeo – le Regioni e il sistema delle Autonomie locali continuino ad avere un ruolo di interlocutori primari, in quanto più vicini ai territori e alle comunità”.
Tutto ciò con l’impegno comune dei sottoscriventi di “promuovere e svolgere azioni coordinate e unitarie con le altre regioni italiane ed europee, con lo scopo di dare più voce ai propri territori, cittadini e operatori economici e sociali presso le Istituzioni europee, promuovendone istanze ed interessi e lavorando per accrescere il peso delle Regioni”.
“Anche attraverso importanti azioni come queste – commenta il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – la Lombardia conferma compattezza e unità di intenti con l’obiettivo di continuare ad affermare il valore e la forza di una regione che con determinazione vuole mantenere il proprio ruolo strategico non solo a livello nazionale, ma anche su scala internazionale”.