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giovedì 20 Marzo, 2025
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Sono cominciate le elezioni europee: cosa succede dopo

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Ieri, giovedì 6 giugno, sono cominciate le elezioni europee. In Portogallo, addirittura, è in vigore il voto anticipato da domenica scorsa, nel tentativo di abbassare il tasso di astensione che nel 2019 raggiunse il 68,6% degli aventi diritto. Nel complesso, andranno a votare crica 350 milioni di europei in 27 Stati membri. Si eleggono 720 eurodeputati e i Paesi che ne eleggono di più sono Germania (96), Francia (81) e Italia (76). In Italia si vota dalle ore 15 alle ore 23 di sabato 8 giugno e dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 9 giugno. Sono le prime elezioni senza la Gran Bretagna, che ha perfezionato la Brexit a gennaio del 2020.

Già all’indomani del voto, lunedì 10 giugno, comincerà il valzer delle nomine per decidere, in primis, chi guiderà la Commissione Europea. L’appuntamento chiave è la cena informale dei capi di Stato e di governo del prossimo 17 giugno, un vertice dal quale dovrebbe uscire un’idea chiara sulle principali nomine. Ursula von der Leyen (PPE) punta a un secondo mandato, per questo il presidente del Consiglio Europeo potrebbe andare ai Socialisti (S&D) ma la partita è aperta. Anche l’attuale presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, punta a una rielezione, ma anche in questo caso nulla è scontato. Delicata sarà la nomina del prossimo Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, incarico ricoperto al momento da Josep Borrell.

La partita delle nomine dovrà fare i conti anche con un possibile rimescolamento delle alleanze tra i partiti europei: sarà caccia alla maggioranza di 361 voti dentro il Parlamento. Secondo le proiezioni di Politico, il PPE dovrebbe ottenere circa 172 seggi, i Socialisti 143. Più serrata la corsa per gli altri gruppi: 76 seggi per il gruppo dei conservatori (ECR) , 75 per Renew Europe, 68 per il partito sovranista di destra Identità e Democrazia, 41 per i Verdi e 32 per la Sinistra GUE-NGL.I governi europei puntano ad arrivare al Consiglio Europeo del 27 e 28 giugno già con una rosa di nomi per i “tob jobs”. Il 16 luglio si riunirà per la prima volta il nuovo Europarlamento, che voterà per il proprio presidente.

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