Free Porn
xbporn

buy twitter followers
uk escorts escort
liverpool escort
buy instagram followers
Galabetslotsitesi
Galabetsondomain
vipparksitesigiris
vipparkcasinositesi
vipparkresmi
vipparkresmisite
vipparkgirhemen
Betjolly
sabato, Luglio 27, 2024
More
    Home Prima pagina L’inversione della polemica: un emendamento in tema aborto pone ai ferri corti...

    L’inversione della polemica: un emendamento in tema aborto pone ai ferri corti Roma e Madrid

    Parlare di aborto in Italia è come aprire il vaso di Pandora del dibattito pubblico italiano, anche se questa volta lo scontro ha assunto caratteri transnazionali arrivando a coinvolgere i governi di Roma e Madrid. Ma facciamo un passo indietro. Tutto è cominciato con un emendamento al disegno di legge per l’attuazione del PNRR proposto da Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia, e approvato in commissione di bilancio. Riportiamo il passaggio “incriminato” così come è stato scritto: “L’articolo 44-quinquies, introdotto durante l’esame referente, prevede che le Regioni organizzano i servizi consultoriali nell’ambito della Missione 6, componente 1, del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e possono avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche della collaborazione di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità”.

    Tanto è bastato per far insorgere i pro aborto che non vogliono associazioni pro vita (etichettate come “antiabortiste” da gran parte dei movimenti femministi), nei consultori. Questa cosa, tuttavia, già accade a livello regionale, avendo le amministrazioni regionali competenza sul sistema sanitario. Le associazioni pro vita, infatti, già possono effettuare questo servizio grazie all’articolo 2 della legge 194 che recita così: “I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”. Niente di scandaloso, finché non viene messo in pratica. O meglio, finché qualcuno non suggerisce che c’è un’altra via alla soppressione di un figlio che non si è pronti ad accogliere, e le storie di realtà come il Cav (Centro di aiuto alla vita) sono piene di testimonianze del genere.

    Il caso è comunque finito sui giornali, ha scavalcato le Alpi e questa volta pure i Pirenei. La ministra spagnola per l’Uguaglianza, Ana Redondo, ha deciso di passare all’offensiva, scrivendo su X che “permettere molestie organizzate contro le donne che vogliono interrompere la gravidanza significa indebolire un diritto riconosciuto dalla legge”. Secondo Redondo, “è la strategia dell’estrema destra: intimidire per invertire i diritti, per fermare l’uguaglianza tra donne e uomini”. Non si è fatta attendere la risposta di Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità: “Suggerisco ai rappresentanti di altri Paesi di basare le proprie opinioni sulla lettura dei testi e non sulla propaganda della sinistra italiana, che si dichiara paladina della legge 194, ma non ne conosce il contenuto o fa finta di non conoscerlo”.

    Sul tema è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni che da Bruxelles, dove si trovava per il Consiglio Europeo, ha dichiarato: “Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti. Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni”. Per riassumere: una emendamento a un disegno di legge che ricalca ciò che già accade in alcune regioni ha riaperto un dibattito che è sconfinato in una polemica internazionale. Rimane un interrogativo: ma non è possibile rimandare questa polemica a dopo il 2026, come si vorrebbe fare con le scadenze del PNRR?

     

    Most Popular

    Neet italiani, differenze significative tra aree rurali e urbane.

    Il Consiglio Nazionale dei Giovani ha presentato qualche giorno fa i risultati della ricerca “LOST IN TRANSITION: Motivazioni, significati ed esperienza dei giovani in...

    Verso una nuova tendenza abitativa: l’Italia preferisce gli immobili più piccoli?

    In Italia, le preferenze abitative stanno subendo un cambiamento significativo, evidenziato dai dati dell'Agenzia delle Entrate. Se un tempo gli ampi spazi delle abitazioni...

    Attività storiche lombarde: il riconoscimento di Regione Lombardia a 607 nuove imprese

    Ci sono negozi, locali e botteghe artigiane tra le 607 attività lombarde, operative senza interruzioni da almeno 40 anni, che hanno ottenuto il riconoscimento...

    Il discorso al Congresso Usa di Benjamin Netanyahu e le dure reazioni di alcuni parlamentari

    La guerra a Gaza è molto più divisiva in Occidente rispetto a quella in Ucraina e le reazioni di alcuni parlamentari statunitensi al discorso...

    Recent Comments