Medio Oriente, gli Usa e alcuni Paesi arabi lavorano a un piano per la creazione di uno Stato palestinese. Insorge Ben Gvir

Medio Oriente, gli Usa e alcuni Paesi arabi lavorano a un piano per la creazione di uno Stato palestinese. Insorge Ben Gvir

Mentre Israele continua la caccia ai terroristi di Hamas nel sud della Striscia di Gaza, gli Stati Uniti e alcuni Paesi arabi stanno pensando di presentare a breve un piano di pace a lungo termine con delle tempistiche precise per la creazione di uno Stato palestinese. Lo ha riportato ieri il Washington Post e la notizia ha subito scatenato dure reazioni. Secondo quando ricostruito dal quotidiano statunitense, il piano potrebbe essere rivelato durante un cessate il fuoco di sei settimane a cui stanno lavorando Washington, Il Cairo e Doha. I negoziatori sperano che entro l’inizio del Ramadan, il prossimo 10 marzo, venga trovato un accordo sugli ostaggi.

Nel governo israeliano, tuttavia, permangono forti resistenze. Secondo il quotidiano Haaretz, il governo di Netanyahu è a conoscenza di questa iniziativa dei due Stati e il ministro della Sicurezza nazionale, Ben Gvir, ha espresso tutta la sua contrarietà a una simile progetto. “L’intenzione degli Stati Uniti, insieme agli Stati arabi, di creare uno Stato terroristico accanto allo Stato di Israele è delirante e fa parte della concezione sbagliata che dall’altra parte ci sia un partner per la pace”, ha dichiarato Ben Gvir, ripreso dal sito di notizie Ynet.

Quella di Gvir è una chiusura totale: “Dopo il 7 ottobre è più chiaro che mai che è vietato dare loro uno Stato. Finché saremo al governo, non verrà creato nessuno Stato palestinese” ha spiegato il ministro. Sul fronte italiano, ieri Giorgia Meloni ha detto alla stampa che “siamo sempre più preoccupati” per la situazione in Medio Oriente, “per l’incolumità degli ostaggi, la sicurezza civili nell’area di Rafah, il rischio di un allargamento”, sottolineando che “recepiamo l’indicazione del Parlamento e lavoreremo in ambito internazionale in particolare con la Presidenza del G7”.