sabato, Gennaio 25, 2025
More
    Home Prima pagina Imprese, mancano 1 milione di lavoratori, ma i disoccupati sono 2 milioni

    Imprese, mancano 1 milione di lavoratori, ma i disoccupati sono 2 milioni

    Imprese, mancano 1 milione di lavoratori, ma i disoccupati sono 2 milioni
    In Italia alle imprese mancano 1 milione di lavoratori, ma allo stesso tempo la disoccupazione si attesta a quota 2 milioni, di cui 800mila circa in età compresa tra i 15 e i 34 anni.
    È questa l’analisi riportata da Cgia, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, che denota come domanda e offerta ancora una volta non riescano a incontrarsi: da un lato ci sono infatti, aziende che rinunciano a una quota importante degli ordini perché non hanno le risorse umane sufficienti per far fronte alle nuove commesse, mentre dall’altro lato tanti giovani senza occupazione.
    Le occupazioni che non si trovano
    Second il report di Unioncamere-Anpal, fra le 50 figure professionali di difficile reperimento abbiamo in primis i saldato ad arco elettrico, i medici di medicina generale, elettronici/telecomunicazioni, gli ingegneri, gli intonacatori (compresi gli stuccatori, i decoratori e i cartongessisti) e i dirigenti d’azienda (di istituti scolastici privati e di strutture sanitarie private). Tutti settori nei quali la ricerca di personale finisce a vuoto 8 volte su 10.
    La stessa sorte riguarda i meccanici collaudatori, gli infermieri/ostetriche, i tecnici elettronici (installatore e manutentore hardware), i tappezzieri e i materassai, gli operai addetti a macchinari per la filatura e bobinatura, i saldatori e i tagliatori a fiamma, gli ingegneri elettronici, gli elettrotecnici e gli operai addetti ai telai meccanici per la tessitura e maglieria: in 7 casi su 10 le richieste imprenditoriali rimangono scoperte.
    Le peculiarità sui settori in crisi d’occupazione emergono anche nel divario fra Nord – dove si cercano soprattutto camerieri e addetti alle pulizie – e Sud – dove la richiesta si concentra sui muratori.
    Le situazioni più critiche
    Le situazioni più critiche si fanno registrare a Chieti e L’Aquila con il 43,6%, a Caltanissetta con il 40,5%. Poi a Cagliari con il 39,2, poi Brindisi e Sassari con il 39, Siracusa con il 38,8.
    Ed analizzando l’incidenza percentuale delle difficoltà di reperimento, dal 2017 a oggi è più che raddoppiata.
    Andrea Valsecchi

    Most Popular

    Davos tra agende politiche e sfide globali

    Il Forum economico mondiale di Davos prosegue con una serie di interventi di grande rilievo. Tra i protagonisti, il presidente argentino Javier Milei, che...

    L’intelligenza artificiale nelle aziende italiane: il 2024 è stato un anno di svolta

    Secondo l'ultimo rapporto di Istat su imprese e tecnologia, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA) nelle aziende italiane ha registrato un aumento significativo nel 2024. Ma...

    Tutela del suolo lombardo: stanziati 117mln di euro per la messa in sicurezza del territorio

    Le risorse saranno destinate ad oltre 20 Comuni di otto provincie lombarde.   Ammonta a 117,3 milioni di euro lo stanziamento complessivo destinato ad interventi a...

    Guerra in Ucraina, Mark Rutte: Vladimir Putin non ha alcun diritto di veto su chi aderisce alla Nato

    "Vladimir Putin non ha alcun diritto di veto e non ha diritto di voto su chiunque si unisca alla Nato in futuro, a meno...

    Recent Comments