Università di Torino all’avanguardia nella parità di genere
L’Università di Torino si posiziona all’avanguardia nella promozione della parità di genere nel mondo accademico. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha approvato all’unanimità una misura innovativa per ridurre la disparità di genere nella posizione di Professore Ordinario, nell’ambito del Piano Strategico dell’Università.
L’iniziativa, che si basa sull’aggiornamento delle “Linee di indirizzo per la programmazione del personale docente 2020-2026”, prevede un cofinanziamento ai dipartimenti per incentivare l’aumento della presenza femminile tra i professori ordinari. L’obiettivo è tendere alla percentuale del 40% di donne PO, superando l’attuale 33,8% registrato al 10 marzo 2023, e contrastare situazioni di discriminazione basate sul genere.
La sottorappresentazione delle donne nella categoria dei professori di prima fascia è un fenomeno ampiamente riconosciuto e documentato, anche attraverso l’analisi del Bilancio di genere dell’Università di Torino. Aumentare la presenza femminile tra i docenti di prima fascia nei dipartimenti in cui sono sottorappresentate avrà un impatto positivo non solo sulle donne, ma sull’intera università, promuovendo l’innovazione grazie alla diversità di genere, come dimostrano numerosi studi.
La norma adottata consente ai dipartimenti di ridurre i costi nell’assunzione di donne nella posizione di professore di prima fascia. Ai dipartimenti che assumono donne come professori ordinari, in presenza di uno sbilanciamento di genere, verrà riconosciuta una premialità a fine anno che ridurrà i costi di assunzione per i singoli dipartimenti. UniTo è il primo ateneo italiano ad adottare una misura di questo tipo.