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    Guerra: al via la conferenza di Parigi in supporto all’Ucraina

    Guerra: al via la conferenza di Parigi in supporto all’Ucraina
    Comincia oggi a Parigi una nuova conferenza a sostegno di Kiev. Al centro delle discussioni c’è la necessità di aiutare l’Ucraina a superare l’inverno assieme alle prospettive di ricostruzione del Paese. Uno degli obiettivi è anche quello di coordinare meglio la molteplicità di aiuti (economici) a Kiev da parte dell’Occidente. L’Eliseo ha spiegato che già in questo momento la popolazione ucraina sta facendo i conti con temperature rigide che rappresentano “una sfida immediata”. Mosca, infatti, non ha trovato finora sponde importanti a livello internazionale che sostenessero la sua guerra di aggressione e nelle ultime settimane ha deciso di puntare sul freddo per piegare la resistenza ucraina.
    Nelle guerre passate, la Russia ha beneficiato enormemente del famoso ‘generale inverno’, alleato fondamentale nel bloccare prima l’avanzata napoleonica e successivamente quella delle truppe di Hitler. Eppure, questa volta c’è una differenza sostanziale: contro l’Armée francese e i nazisti Mosca doveva difendersi, ora invece attacca. Sono i soldati russi a essere distanti centinaia di chilometri da casa a combattere una guerra in un Paese che parla la loro stessa lingua.
    Il governo ucraino, nel frattempo, continua l’opera diplomatica per assicurarsi ulteriori sostegni. Zelensky ha recentemente sentito Biden, una conversazione definita “fruttuosa” dall’ex-attore ucraino il quale su Twitter ha spiegato di aver discusso con il suo omologo americano “di ulteriore cooperazione in materia di difesa, protezione e manutenzione del nostro settore energetico” affermando che la leadership americana rimane salda “alla vigilia del vertice online del G7”. Kiev, inoltre, non smette di farsi sentire sul campo. Secondo quanto riportato da diversi media internazionali, il governatore in esilio della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, avrebbe dichiarato che le truppe ucraine avrebbero colpito il quartier generale utilizzato dal gruppo paramilitare russo Wagner nella zona occupata di Luhansk. Per Haidai, tale attacco avrebbe provocato un grande numero di morti, anche se risulta difficile accertare l’entità di ciò che sarebbe accaduto per ora. Sul fronte interno, tuttavia, la preoccupazione sale dal momento che continuano incessanti i bombardamenti russi. In un’intervista al canale tedesco Ard, il ministro degli esteri di Kiev, Dmitry Kuleba, ha spiegato che per l’Ucraina la prospettiva di un blackout completo è “piuttosto realistica”.

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