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    “Un contributo per lo sviluppo di INSIEME” VERONA 5 SETT 2021

    “Un contributo per lo sviluppo di INSIEME”
    VERONA 5 SETT 2021
    Su iniziativa di molti amici veneti iscritti ad INSIEME si è tenuto a Verona, domenica 5 settembre, il convengo: “Un contributo per lo sviluppo di INSIEME”, partito di ispirazione cristiana fondato a Roma il 5 ottobre scorso. La giornata di studio e di riflessione è stata coordinata da Caterina Grechi, la quale ha elencato anche i lavori svolti da ogni gruppo tematico. Maurizio Cotta, componente della Segreteria Nazionale, ha introdotto i lavori della giornata, sottolineando la linea approvata nell’ assemblea plenaria di INSIEME dello scorso luglio, ha indicato che l’incontro odierno deve essere inteso come un contributo in vista degli appuntamenti elettorali che non possono d’ora in poi essere disattesi. In estrema sintesi riportiamo le posizioni espresse da alcuni dei partecipanti.
    Per il Sen. Ivo Tarolli, uno dei fondatori del partito: Insieme è un partito popolare e uno dei suoi compiti è quello di motivare e ricollegare all’impegno politico tutte le persone oneste e laboriose che hanno a cuore una politica di civiltà; è compito di Insieme promuovere un ritorno alla partecipazione attiva, puntando sulla formazione. Natale Forlani ha evidenziato come l’Italia da sola non possa farcela e ha ricordato quanto sia ancora importante il cosiddetto vincolo esterno rappresentato dall’UE; una realtà istituzionale d culturale che dobbiamo contribuire a migliorare. Ha altresì sostenuto che è venuta meno la politica della famiglia e la mancanza, ad ogni livello, del ricambio generazionale. Andrebbe evitata la deriva assistenzialista che sta svilendo la risorsa produttiva e lavorativa italiana. Sossio Vitale ha affermato che il partito avrebbe bisogno di un nuovo statuto, più snello e chiaro, in grado di garantire con efficacia il metodo democratico. Marco D’Agostini ha messo in evidenza come la crisi in Afghanistan e la situazione in Medio Oriente e in Africa impongano all’Europa di riconquistare quel ruolo internazionale che storicamente le compete. Paolo Maria Floris si è invece concentrato sull’esigenza di nuove norme a tutela della vita, sulla consapevolezza che ci troviamo di fronte ad un declino neonatale che dovremmo riuscire ad invertire. A tal proposito, andrebbe rilanciato il ruolo sociale della famiglia e, in tal senso, andrebbe la proposta di avviare un centro studi denominato “Europa Insieme”.
    Per Sandro Gualano la funzione e il ruolo del Terzo Settore devono essere pienamente riconosciuti in Italia e in Europa e ha riferito che il progetto politico sulla Città Nuova si sta sviluppando in termini operativi partendo da Gorizia, in un suo futuro ruolo mittleuropeo. Mario Rossi ha confermato l’intenzione di aprire un approfondito dibattito sul programma del partito che investa i territori, attraverso tavoli tematici, luoghi di confronto fra cattolici e non cattolici, tutti impegnati per il bene comune. Diego Righini ha invitato a riscoprire il ruolo del partenariato fra imprenditore e lavoratore. Roberto Ruggero ha proposto di ragionare sull’elaborazione di un nuovo modello nazionale di sviluppo.
    Francesco Rabotti si è concentrato sulla necessità di fermare la deriva populista, ricollegando i movimenti civici esterni ad “Insieme”. Ci ha ricordato che non bisogna avere timore di coinvolgere le persone oneste che hanno esperienza politica. Per Caola dovremmo essere più vicini ai problemi del quotidiano, ad esempio, sui temi della sanità, del trasporto pubblico, dei piani regolatori, della scuola. Dovremmo raccogliere le istanze e formulare soluzioni concrete ad ogni problema. Per Francesco Zini il partito non può ridursi ad una chat, bensì dovrebbe essere un forum capace di sviluppare il fermento esistente alla nostra base. Dobbiamo aprire una sede nazionale con 3 persone full time. Essere presenti alle iniziative mediatiche più importanti. Eugenio Cascione ha invitato a riscoprire i contenuti dell’art. 53 della Costituzione e a riflettere sulla capacità contributiva dell’impresa; valorizzare il genio femminile anche nel lavoro, senza alcuna forma di discriminazione stipendiale. Maria Bellanca ha reso noto che in Sicilia sono state avviato iniziative di ascolto e di coinvolgimento della popolazione.
    Leonardo Bianchi ha riflettuto sulla necessità di ricostruire il sistema paese e ha sottolineato i doveri sociali. Andrebbero rilevate le cause che provocano i problemi, perché non possono esistere richieste di lavoro inevase. Di qui l’esigenza di progettare una migliore autonomia energetica nazionale e, sul fronte interno di partito, avviare nel partito un osservatorio sulle elezioni amamministrative. Per Giuseppe Morelli d’ora in poi “Insieme” dovrebbe essere presente ad ogni scadenza elettorale e dovrebbe incrementare il proprio attivismo in ogni territorio. Caterina Grechi ha sollecitato la svolta della concretezza, delle proposte, di cui il Paese ha urgente bisogno per cambiare lo stato di declino e di deriva innanzitutto morale; occorre risvegliare la coscienza e la responsabilità civica per contrastare lo stato di dilagante illegalità che il sistema politico e sociale del Paese non sembra  avere più la capacità di arginare. Serve una leadership competente, responsabile, che voglia e lotti per il bene comune, con coraggio e passione.
    Maurizio Cotta, rilevando entusiasmo e voglia di fare, ha chiuso la vivace e fruttuosa giornata sottolineando che ai primi di ottobre Firenze inviterà gli amici di INSIEME con l’obiettivo di sviluppare in concreto, punto per punto, quanto oggi affrontato.
    Piena fiducia al lavoro svolto dal premier Mario Draghi, richiamando tutti i partiti di governo ad evitare polemiche strumentali che indeboliscono l’azione del premier.
    Dal giorno 6 ottobre il quotidiano online L’Informatore.info ospiterà i contributi che emergeranno dai nostri incontri. Riaffermando di procedere nella linea del Partito Popolare Europeo, sancita all’assemblea plenaria di luglio scorso, sarà bene promuovere l’idea del Centro culturale “Europa Insieme” nonché infondere in tutto il partito l’energia emersa nell’incontro che qui solo rapidamente abbiamo elencato.

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