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    Vinodalproduttore.it compie dieci anni. Parla Guido Groppi, fondatore entusiasta di un modello semplice

    Vinodalproduttore.it compie dieci anni. Parla Guido Groppi, fondatore entusiasta di un modello semplice
    La prima volta che ho visto Guido ho pensato ad una persona simpatica, empatica, divertente. Poi mi ha spiegato che si occupava di vino. Così ho continuato a pensare ad una persona simpatica, empatica, divertente. E di compagnia. Poi abbiamo provato a lavorare insieme: cinque grandi eventi di degustazione di vino tra Roma e Milano. A quel punto a me era chiaro (spero anche lui) che si dovesse continuare a lavorare insieme. Almeno provarci. E così è stato. Lo facemmo, da buoni italiani, con le gambe sotto il tavolo. E con dell’ottimo vino. Il suo. Fu così che la scorsa estate abbiamo immaginato di condurre, con #Corefab, un’attività di team building insieme: Drink’n Draw, un format che mette al centro la creatività dei collaboratori di una qualunque azienda, impegnati a creare una nuova etichetta speciale, nella quale si racconta la vision aziendale. Ma questa è un’altra storia. Comunque una storia vera.
    Oggi, a dieci anni di vita di Vinodalproduttore.it vorrei che fosse lui a raccontare la sua esperienza, certo che possa essere utile per tutti coloro che volessero avvicinarsi al mercato dell’e-commerce. Per tutti coloro che volessero bere del buon vino.
    Ciao Guido. Iniziamo da un test per professionisti. Quali sono gli ultimi tre vini che hai stappato?
    Un Barolo di Parusso, occasione per provare l’annata 2017, clima non ideale, grande risultato; Montevetrano 2018, unico taglio bordolese con l’Aglianico, una meraviglia di identità ed eleganza; Pinot Bianco Dellago 2020, esperienza gourmand abbinato a un risotto con gli asparagi.
    Beh, sembra che parli con cognizione di causa, in effetti. Andiamo avanti: quando e perché nasce Vinodalproduttore.it?
    Vinodalproduttore.it nasce nel lontanto 2010, quando Steve, amico e appassionato di vino, raccolse la mia idea di permettere ad altri appassionati di trovare online tutti i vini che i produttori che amano effettivamente hanno in cantina.
    Chi è il cliente di Vinodalproduttore.it?
    Un appassionato, curioso di sapere di più sui produttori e sui loro vini, aperto alle proposte ma anche affezionato ad alcune scelte che gli hanno dato grande soddisfazione.
    Perché un produttore dovrebbe scegliere il tuo sito web? Quali sono i criteri con cui Guido sceglie le cantine per l’e-commerce?
    Con noi il produttore ha a disposizione, senza alcun investimento, un servizio di ecommerce professionale che risolve tutti i problemi per lui ed è affidabile: prezzi e promozioni sono sempre concordati con i produttori e mai imposti da noi arbitrariamente.
    Le cantine che trovate su Vinodalproduttore.it sono tutte di grande qualità, a volte sono affermate, in altri casi lo diventeranno, ci piace pensare un po’ anche grazie al nostro aiuto: facciamo un gran lavoro di promozione, sia digitale che con eventi di degustazione di vario genere, sempre molto apprezzati.
    Perché è importante raccontare i produttori ai consumatori? Qual è il tuo impegno a riguardo?
    Il vino è una sostanza viva, in evoluzione, in grado di suscitare emozioni in chi la beve; queste emozioni possono essere approfondite e amplificate dal conoscere la persona che ha prodotto il vino e ha trasmesso nel proprio prodotto l’insieme delle sue convinzioni, dei suoi valori, dei suoi gusti. A questo scopo raccontiamo i nostri produttori sui blog e social e organizziamo eventi, fisici e online, che permettano agli appassionati di entrare in contatto direttamente con i produttori. Questi sono momenti importanti anche per i produttori, che ottengono un riscontro disinteressato e spesso molto competente su ciò che fanno.
    So che il tuo impegno nel mondo del vino non si limita a Vinodalproduttore.it, vero?
    La mia esperienza nel mondo del vino si completa con altri due aspetti: quello del produttore, dal momento che seguo da tempo la commercializzazione dei vini della cantina di famiglia, e quello molto particolare della casa d’aste, nel ruolo di capo dipartimento vini e distillati di Finarte. E’ interessante e utile avere una pluralità di punti di vista, che permette di relativizzare i problemi e cogliere le opportunità quando si presentano.
    Quale consiglio daresti a chi volesse intraprendere una strada simile alla tua?
    Il mondo del vino è straordinariamente vasto, è difficile definirsi esperti, anche dopo tanti anni e tante esperienze; il primo consiglio è di essere consapevoli di questo, quindi continuare a cercare di imparare e farlo con gioia, altro elemento essenziale di questo mondo. Poi ciascuno trova la propria strada ritagliandosi il rapporto con il vino sulle proprie inclinazioni personali: c’è spazio per tutti.
    Marco Menoncello
    www.corefab.it

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