domenica, Maggio 5, 2024
More
    Home Popolari Europei BISOGNO DI POLITICA

    BISOGNO DI POLITICA

    BISOGNO DI POLITICA

    Il centrodestra è sempre più “destra”, economica, sovranista, presidenzialista, a “propulsione maggioritaria”, con scarsa attenzione e propensione verso l’Europa e le autonomie locali e regionali, e con un forte desiderio di “superare” l’attuale Costituzione.

    Il centrosinistra è sempre più “sinistra”, e solo da poco sostiene l’utilità dell’Europa, della Nato e il ruolo dell’impresa, scivolando sempre più verso diffuse forme di assistenzialismo, di tanti diritti e pochi doveri.
    E’ evidente che, di conseguenza, si sta formando e allargando lo spazio del “centro”, sta aumentando il desiderio di un maggior ruolo della politica, del “buon governo” nelle istituzioni nazionali e locali, di forze capaci di “governare” il futuro e dare risposte concrete e coerenti ai problemi del presente.
    Non si sente, però, bisogno dei “moderati”, ma piuttosto dei coraggiosi, dei riformisti, degli “estremisti di centro”, di testimoni credibili, di persone capaci di ascoltare e di decidere nell’esclusivo interesse del “bene comune”. Oggi tutti vanno all’assalto dello Stato, cercando di accaparrarsi sempre più spazio e benefici, e con le istituzioni che si “concedono” ai più forti, a danno, spesso dei “senza voce”.

    Solo la Politica può trovare le soluzioni e le risposte agli attuali grandi dilemmi. Come trovare, per esempio, il giusto equilibrio tra tutela del lavoro e dell’occupazione e la tutela dell’ambiente e della salute? Tra libertà, privacy e sicurezza, tra democrazia e decisionismo, necessariamente di pochi (i commissari)? Tra solidarietà e merito? Tra libertà d’impresa e funzione sociale della proprietà privata? Tra l’utilità che certi servizi restino “pubblici” e l’esigenza di maggior efficienza tipica del privato? Oggi, in assenza della politica, si propone spesso che i servizi pubblici che funzionano male siano “privatizzati” e che le aziende private che hanno perdite siano nazionalizzate, evitando di risolvere i veri problemi che stanno a monte, relativi, nel pubblico e nel privato, al merito, all’efficienza, alla responsabilità personale.

    Gli Italiani saprebbero accettare, per periodi prefissati, anche limitazioni e restrizioni, quando ne vedessero l’utilità o la necessità, saprebbero accettare anche “tasse alte”, se potessero riscontrare che i propri soldi sono spesi bene e che i servizi pubblici funzionano. Sembrerebbe che gli Italiani siano propensi a dare il proprio voto a chi propone “l’uomo forte”, a chi garantisce soluzioni facili a problemi difficili. Ma nello stesso tempo e di più, sono generosi nell’accoglienza e nella solidarietà, e apprezzano sempre la mitezza, la serenità, la ricerca del dialogo, la tenacia, la fiducia nell’Europa. Appaiono spesso opportunisti, diffidenti, disattenti, scettici, egoisti, incapaci di indignarsi, ma non sono “stupidi” e attendono da tanti anni proposte serie e realizzabili, per dare, non solo il proprio voto, ma anche la propria fiducia e un motivato sostegno.

    E’ auspicabile, perciò, un ritorno alla politica da parte di chi ha ancora passione civile e, preoccupato per la crisi di valori e del senso del dovere, sappia guardare con interesse ai partiti e ai movimenti civici. E’ in corso uno scontro tra modi diversi di intendere la vita, lo sviluppo, la responsabilità personale: vincerà chi ha basi più solide, radici più profonde.

    Sono auspicabili il dialogo e il confronto con le realtà organizzate, come pure alleanze e intese, se vi è amore per la propria terra, la propria cultura e se le proprie opinioni sono ben radicate, da poter distinguere gli argomenti “non negoziabili” dalle flessibilità possibili. Aiutare bisognosi ed emarginati è un obbligo morale e civico, ma la forma migliore è garantire lavoro e sviluppo e certamente non solo aiuti economici o “caritatevoli”.

    Può essere d’aiuto, per tutto questo, anche un nuovo sistema elettorale, che preveda, come previsto dalla Costituzione, che il voto, oltre ad essere segreto e universale, sia anche “diretto” e “uguale”, sia, cioè, prevalentemente proporzionale con preferenze. Servirebbe, se non per altro, ad avvicinare e far conoscere ai cittadini/elettori i propri parlamentari (questi sconosciuti!).

    Lucano Falcier – ex parlamentare

    Most Popular

    Contrazione della produzione siderurgica: l’Italia e l’Europa perdono terreno nel mercato globale dell’acciaio inox

    L'industria siderurgica europea sta affrontando un periodo di contrazione significativa, in particolare nel settore dell'acciaio inox, che segue tendenze simili già osservate nel settore...

    La Carta di Venaria: Dallo Stop al Carbone al Sostegno alle Rinnovabili e all’Africa, i Nuovi Impegni del G7 Clima, Energia ed Ambiente

    Nel recente summit del G7 Clima, Energia ed Ambiente, tenutosi a Venaria Reale, presso Torino, i leader delle maggiori economie mondiali si sono riuniti...

    Rincari record per cacao e caffè: impatti e prospettive per i consumatori italiani

    Da inizio anno, i prezzi delle materie prime quali il cacao e il caffè hanno registrato significativi aumenti, influenzando direttamente il costo al dettaglio...

    Trasformazioni e Sfide nel Mercato del Lavoro del Terzo Settore: Analisi dal Report Job4Good 2024

    Il mondo del lavoro nel Terzo Settore italiano sta attraversando una fase di notevole trasformazione, come evidenziato dal recente report intitolato "Le Professioni nel...

    Recent Comments