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giovedì 15 Maggio, 2025
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Il reattore nucleare di newcleo debutta alla Biennale di Venezia come modello per l’industria del futuro

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Alla Biennale Architettura di Venezia 2025, tre grandi realtà italiane – newcleo, Pininfarina e Fincantieri – presentano un progetto che unisce design, innovazione tecnologica e prospettive industriali. Si tratta della riproduzione a grandezza naturale del reattore TL-40, sviluppato da newcleo per l’impiego nella propulsione navale. L’obiettivo è chiaro: mostrare come l’energia nucleare di nuova generazione possa contribuire concretamente alla transizione energetica e allo stesso tempo offrire opportunità economiche e produttive.

Il reattore TL-40 è un sistema raffreddato a piombo liquido, tecnologia che permette una maggiore sicurezza operativa e un’efficienza più alta rispetto ai reattori tradizionali. È progettato per ridurre il volume delle scorie radioattive, utilizzando come combustibile anche materiali già esistenti, oggi classificati come rifiuti. Secondo newcleo, le scorte di scorie già presenti in Europa potrebbero garantire energia elettrica per secoli.

Il progetto industriale non si limita alla ricerca. newcleo ha avviato un piano di sviluppo che prevede l’apertura di stabilimenti di produzione e test in Europa, con l’obiettivo di arrivare alla costruzione di reattori modulari compatti entro i prossimi anni. L’intera filiera, dal design ingegneristico alla costruzione, si basa su tecnologie proprietarie e su componenti riutilizzabili, in linea con i principi del design circolare. Anche i materiali e le strutture utilizzati per l’installazione alla Biennale rispecchiano questa logica.

Il coinvolgimento di Fincantieri apre prospettive interessanti per l’applicazione del reattore nel settore navale, in particolare per la realizzazione di unità a propulsione nucleare a zero emissioni. Per l’Italia, si tratta di una possibile linea di rilancio industriale in un comparto strategico che unisce energia, manifattura avanzata e sostenibilità.

L’installazione, firmata da Pininfarina, è pensata per mostrare anche al grande pubblico il potenziale del progetto, ma dietro la forma c’è una visione precisa: il nucleare come leva per lo sviluppo tecnologico e industriale del Paese.

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