Ue, approvato il 13esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Ue, approvato il 13esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Metsola: frammenterà il bottino di guerra di Putin

Gli ambasciatori dell’Unione Europea hanno trovato un accordo di principio sul tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato ieri e sulla piattaforma social X la presidenza belga del Consiglio europeo ha spiegato che tale accordo “sarà sottoposto a una procedura scritta e sarà approvato formalmente il 24 febbraio”. Secondo l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, questa nuova misura interesserà quasi 200 nuove persone ed entità russe. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha insistito sulla necessità di “continuare a danneggiare la macchina da guerra di Putin. Con 2.000 soggetti colpiti dalle sanzioni in totale manteniamo alta la pressione sul Cremlino. Stiamo inoltre riducendo ulteriormente l’accesso della Russia ai droni”.

Per la presidene del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, questo nuovo pacchetto di sanzioni “sgretolerá ulteriormente la
produzione dell’arsenale del Cremlino e frammenterá il suo bottino di guerra”. L’Ue spera di vedere a breve i frutti dell’ennesimo pacchetto di sanzioni dal momento che finora l’economia russa pare aver retto il colpo delle sanzioni. Dopo un calo dell’1,2% nel 2022, si stima che il Pil russo crescerà del 3% nel 2023 mentre il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni per quest’anno: la crescita del 2024, infatti, dovrebbe assestarsi su un +2,6%. Nel frattempo sono crollati i flussi di gas di Gazprom verso l’Europa e l’economia russa ha dovuto riadattarsi alle esigenze di guerra. Alcuni analisti ritengono che nel medio periodo lo sganciamento dal sistema ecomico occidentale costringerà il Cremlino a fare i conti con anni di crescita molto bassa, ma per ora la Russia resiste.