martedì, Dicembre 3, 2024
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    LA CARICA CHE SI SCARICA

    LA CARICA CHE SI SCARICA

    Quante volte vi è capitato durante una telefonata che il vostro smartphone esaurisse la carica della batteria magari proprio quando stavate per concludere un grosso contratto? Poche volte, forse mai, perché non siete degli sprovveduti. Però vi sarà capitato sicuramente di lamentarvi perché la batteria non dura abbastanza a lungo mentre la permanenza del ragazzo di vostra figlia in casa vostra non finisce mai.

    Naturalmente ci sono diversi piccoli trucchi che gli esperti consigliano per il sistema Android che ci permettono di utilizzare la batteria del nostro cellulare al massimo delle sue potenzialità. E ben vengano i consigli visto che abbiamo pagato il cellulare come un intervento odontoiatrico d’urgenza.

    Il primo suggerimento – banale ma assai utile – è ridurre la luminosità dello schermo. Oltre a giocare per ore a Tetris mentendo a noi stessi che l’ultima partita sia davvero l’ultima, uno dei principali fattori di consumo della batteria del nostro smartphone è la luminosità del display. Utilizziamo la funzione “luminosità adattiva”, che regola il display in base alla luce disponibile nell’ambiente. Se però vi svegliate nel cuore della notte con l’esigenza di andare in bagno, rimettete l’illuminazione al massimo per evitare di colpire gli spigoli con il mignolo del piede con la conseguente proclamazione di nuovi santi.

    Un altro consiglio: gestiamo il tempo di inattività dello schermo. La durata del display si riferisce al tempo per il quale rimane acceso al termine di un’attività. Mantenerlo attivo tra i 10 e 15 secondi è la soluzione ottimale per risparmiare la carica della batteria. Allo stesso modo utilizziamo come salva schermo immagini scure e poco luminose. Quindi tra il tenerissimo cucciolo di gattino bianco e quello nero scegliamo il secondo facendo gli scongiuri.

    Andiamo avanti. Disattiviamo il Bluetoooth e il WiFi. Disattivare queste opzioni quando non vengono utilizzate può contribuire a risparmiare la durata della batteria. Addirittura alcune reti, come le 3G, sono responsabili di un elevato consumo di batteria, quindi quando possibile e se non è necessario utilizzarle, scegliamo le reti 2G. In questo modo la batteria durerà a lungo anche se senza connessione ci sentiremo molto soli e socialmente inutili.

    Spegniamo il GPS. Il sistema di geo localizzazione del dispositivo è molto utile per la navigazione, ma spegnerlo ci aiuterà a prolungare la durata della batteria del telefono. Scopriremo anche che senza navigatore, che utilizzeremmo anche in casa per andare in bagno, non siamo più capaci di tornare a casa nostra e dovremo chiedere indicazioni a qualche extra comunitario sentendoci stranieri in terra straniera.

    Chiudiamo le App di maggior consumo. Gli smartphone possono mantenere più applicazioni in esecuzione anche se non utilizzate e pur in uno stato di bassa potenza possono compromettere la durata della batteria. Blocchiamo inoltre le notifiche per le applicazioni che oltre a non essere necessarie consumano parecchia energia. Scoprirete che non sentire le notifiche del gruppo “mamme della scuola” di Whatsapp diminuirà lo stress e soprattutto le quantità di gocce di Xanax giornaliere.

    Disabilitiamo l’assistente Google. Google Assistant è uno strumento utile e piacevole da utilizzare, ma è anche una delle funzionalità Android maggiormente responsabili dell’eccessivo consumo di energia del telefono. Quindi disattiviamo il nostro assistente di fiducia e se ci sentiamo soli senza la sua compagnia facciamoci due domande e cerchiamo di farci una vita.

    Infine disattiviamo la vibrazione. Il telefono utilizza più energia del necessario quando vibra. Ecco perché disattivare la funzione di vibrazione quando arrivano le chiamate è una buona idea per risparmiare la batteria. L’unica contro indicazione sarà che non avremo più la possibilità di utilizzare la scusa: “non ti ho risposto perché avevo la vibrazione e non ho sentito la chiamata”.

    Giovanni Zola

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