MARCO POLATO E SIMONE BOTTI LANCIANO MONFORTE CAPITAL PARTNERS
Monforte Capital Partners, Search Fund nato dall’idea di due imprenditori, è ora realtà.
In un mondo dove ormai l’incertezza regna sovrana e dove il susseguirsi di crisi ha portato ad un drastico calo dell’occupazione, due imprenditori con un curriculum non indifferente come Marco Polato e Simone Botti, hanno deciso di lanciare una nuova iniziativa di investimento, dando vita a Monforte Capital Partners.
Ma prima di tutto, che cos’è Monforte? Parola ai fondatori
Monforte Capital Partners è un Search Fund, strumento innovativo che in Italia è pressoché inesistente, nonostante sia ormai parecchio diffuso all’estero. “Siamo tra i primi 10 in Italia” fanno sapere Simone Botti e Marco Polato, “I Search Fund, infatti, si sono diffusi negli Stati Uniti a partire dalla metà degli anni ’80, e contano oggi svariate realtà anche in Europa. Un mercato simile al nostro è quello spagnolo, che conta però più di 60 iniziative di questa tipologia”. L’idea imprenditoriale, promossa da Polato e Botti, è nata nel febbraio 2022 assieme ad un gruppo di 20 soci investitori e ha come obiettivo quello di acquistare un’azienda per poi gestirla in prima persona.
Il tessuto imprenditoriale italiano
In Italia il tessuto imprenditoriale è formato per oltre il 60% da Piccole e Medie Imprese, prestandosi particolarmente, secondo la visione di Monforte, ad accogliere progetti di Search Fund. “Molti imprenditori, per svariati motivi, tra cui i problemi legati al passaggio generazionale, si trovano in difficoltà non sapendo come garantire un futuro alla propria impresa” sottolineano Polato e Botti, “Un’alternativa potrebbe essere quella di cedere ad un fondo di Private Equity, il cui obiettivo però è di norma la vendita della Società dopo alcuni anni. I fondi inoltre, guardano solitamente a società di medio–grandi dimensioni, mentre i Club-Deal non entrano direttamente nella gestione aziendale. L’approccio di Monforte invece è diverso, cerchiamo un’azienda sana, finanziariamente solida, con potenziale di crescita e con un range di fatturato dai 5 ai 40 milioni, che andremo ad acquisire e gestire direttamente con l’obiettivo di farla crescere nel medio-lungo periodo, rispettandone cultura e valori esistenti”.
Chi è Monforte
Monforte Capital Partners è composta per circa il 70% da imprenditori, manager e investitori professionali esteri. “Questo perché mentre in un passato più o meno recente gli investitori stranieri si approcciavano in Italia in punta di piedi per via delle incertezze legislative e fiscali, oggi sono consapevoli che il panorama imprenditoriale è costellato da ottime società e quindi da innumerevoli opportunità di investimento”, spiegano i due promotori. Monforte, dopo la costituzione avvenuta lo scorso febbraio, oltre a Polato e Botti, si avvale di un team di tre analisti e, non ultimo, di un network di esperti manager ed imprenditori italiani.
L’idea di dedicarsi a un mercato che non c’era
Ascoltando le parole di Simone Botti e Marco Polato, ciò che colpisce è senz’altro la grande intuizione di ritagliarsi uno spazio nuovo, e rispondere così ad un’esigenza di mercato concreata.E chiedendo com’è stato possibile arrivare a dar vita ad una società come Monforte, i due Promotori rispondono: “Questa tipologia di modello viene insegnato nei programmi di Master in Business Administration, ecco perché è diffusa soprattutto negli Usa e in Spagna, dove ci sono Università molto forti sul tema”.
È un curriculum che fa invidia, quello dei Promotori di Monforte, ricco di importanti esperienze italiane ed estere: “Io vengo dal mondo della finanza, ho lavorato come Dottore Commercialista per poi entrare nel mondo dell’investment banking” spiega Simone Botti, “mentre Marco è l’anima imprenditoriale: ha gestito, sviluppato ed infine ceduto ad un fondo di Private Equity l’azienda di famiglia, che si occupava di meccanica di precisione, per poi dedicarsi ad un’esperienza all’estero in una Multinazionale italo-giapponese operante nel settore Automotive, ed ha infine fondato una società di bulloneria speciale che ha gestito con successo fino al 2019, anno in cui è stata ceduta da un importante player del settore”.
I programmi per il futuro
Con l’avvio del progetto, Monforte si dedicherà prima di tutto alla ricerca dell’azienda da acquisire, ponendosi poi l’obiettivo di guidarla e farla crescere in maniera sostenibile nel lungo periodo. Il momento storico che stiamo vivendo, complice da una parte la crisi legata alla pandemia e dall’altra quella energetica e dell’approvvigionamento delle materie prime, può aggiungere ulteriori fattori di incertezza nelle dinamiche d’impresa, ma su questo, Botti e Polato non sembrano essere d’accordo: “Situazioni di discontinuità e difficoltà generano sempre un’opportunità. Questo perché in un mercato piatto è difficile riuscire ad emergere, mentre in un mercato tumultuoso si possono generare nuove importanti occasioni per emergere”.