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    Home Economia Scuola e museo: ripartire dopo due anni di assenza.

    Scuola e museo: ripartire dopo due anni di assenza.

    Scuola e museo: ripartire dopo due anni di assenza. Il 23 novembre a Varese una giornata di lavoro per docenti e operatori culturali

    Archeologistics organizza l’incontro “Scuola e museo: relazioni dentro e fuori dalla pandemia” con la partecipazione di FAI Fondo Ambiente Italiano, Biella Cresce, UPEL Cultura, Comunità Montana del Piambello e Regione Lombardia

    La relazione tra scuola e museo dopo quasi due anni di pandemia. Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali, organizza martedì 23 novembre a Varese e in streaming una giornata di incontri dedicata agli educatori museali, gli insegnanti e ai responsabili degli enti locali per l’area cultura e istruzione. Obiettivo: capire cos’è accaduto durante la pandemia, imparare dalle esperienze positive e comprendere gli errori da non ripetere, raccogliere aspettative e proposte per riallacciare il necessario rapporto tra scuole e musei, dopo quasi due anni di assenza. La giornata, dal titolo “Scuola e museo: relazioni dentro e fuori dalla pandemia” è realizzata con la partecipazione di FAI Fondo Ambiente Italiano, Biella Cresce, UPEL Cultura, Comunità Montana del Piambello e con il sostegno di Regione Lombardia – PIC Piani integrati della cultura.

    «Nei quasi due anni di assenza delle scuole dai musei sono state pochissime le esperienze in controtendenza. Tra queste però, Varese può testimoniare un’attività importante: ad esempio i musei varesini hanno lavorato in digitale, non proponendo una mera riproduzione di ciò che accadeva in presenza, tra l’altro cosa impossibile, ma attivando l’incontro e il dialogo con professionisti – storici dell’arte, archeologi, antropologi – che si sono messi a disposizione per raccontare il loro operato quotidiano in termini di ricerca sul cantiere e in studio». spiega Elena Castigioni di Archeologistics. «Molto positive sono state inoltre le esperienze di PCTO che, nel caso del sito UNESCO del Monte San Giorgio (sito fossilifero affacciato sul lago Ceresio), hanno coinvolto più di 500 alunni sparsi in tutta Italia, cosa che non sarebbe stata possibile in presenza. Altri 140 studenti sono stati coinvolti in un progetto dedicato al turismo da Camera di Commercio di Varese». La domanda quindi da porre è diventa: «Sono esperienze replicabili anche in altri territori? È possibile immaginare nuove forme di relazione tra scuole e musei al di là del momento di visita guidata in presenza? La forza educativa degli spazi museali può essere uno strumento più forte a disposizione dei docenti?», si chiede Castiglioni. Che però pone anche un’altra questione fondamentale: il rapporto di rete fra scuola, museo ed ente locale. «Quest’ultimo è destinatario di numerosi finanziamenti anche in campo culturale, che molto spesso non vengono raccolti dai piccoli comuni perché non se ne coglie la portata o semplicemente perché la struttura non è organizzata per gestire il tema dei beni culturali».

    La giornata viene proposta in presenza al Centro espositivo Monsignor Macchi alla prima cappella del Sacro Monte di Varese e in streaming sulla piattaforma Zoom il 23 novembre dalle 9.30 alle 17.

    Il programma si apre alle 9.30 con “Creare relazioni”: il caffè di benvenuto e l’introduzione. Il primo incontro affronta le “Relazioni resistenti, casi studio a Varese e in altri territori” Alle 10 sono previsti gli interventi di Comunità Montana del Piambello, Camera di Commercio di Varese, FAI scuola, Museo dei Fossili di Besano. Alle 11 si affrontano le “Relazioni di rete: tavola rotonda enti locali, scuole, musei, siti UNESCO” con gli interventi di Regione Lombardia, UPEL, Sacro Monte di Varese, Italia Langobardorum. Alle 12 si parla di “Relazioni con l’ambiente: outdoor education nei luoghi del patrimonio culturale e lungo i cammini storici” con Biella Cresce e Archeologistics.

    Pausa pranzo “Relazioni conviviali e relazioni d’arte” alle 13: per i presenti un cestino pranzo e la visita alla seconda cappella a vetri aperti. I lavori riprendono alle 14.30 con le “Relazioni digitali e reali: divertenti, emozionanti, competenti” con gli Istituti superiori, UST Varese e PAC Milano. Alle 15.30 si parla di “Relazioni formative: le risorse digitali per docenti ed educatori museali” con gli interventi di FAI – Fondo Ambiente Italiano e Casa Museo Pogliaghi. Conclusioni previste alle 16.30.

    La giornata permette al personale docente di acquisire crediti formativi.

    Per iscrizioni: bit.ly/ScuolaMuseo

    Informazioni: 328.8377206, varesemusei@archeologistics.it

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