Fontana dice sì ai vaccini per i turisti

Fontana dice sì ai vaccini per i turisti

Si attende la conferma del generale Figliuolo, finora scettico sulla proposta di vaccinare i cittadini fuori regione. Un terzo della popolazione ha avuto la prima dose.

I cittadini lombardi potrebbero farsi somministrare la seconda dose di vaccino anche fuori regione, mentre si trovano in vacanza. Sempre che il generale Figliuolo lo acconsenta. Arriva la marcia indietro del Presidente Fontana che, qualche giorno fa, si era detto contrario a questo tipo di possibilità. Il governatore ha dato l’ok anche per la vaccinazione ai turisti: “Noi siamo stati sempre rispettosi delle indicazioni che arrivavano dal generale Figliuolo. Noi aspettiamo, se il generale dovesse dire di sì noi saremo pronti a offrire anche questo servizio”.

Pochi giorni fa Fontana era stato chiaro: “I lombardi che hanno il richiamo del vaccino in estate dovranno tornare a casa”. Il dietrofront è arrivato dopo che altri colleghi governatori si sono mostrati favorevoli alla proposta del vaccino in vacanza, come Toti in Liguria, Cirio in Piemonte e Zaia in Veneto, che hanno già firmato un memorandum per le vaccinazioni fuori sede nei rispettivi territori.

La proposta dei governatori di fare il vaccino fuori regione ha chiaramente uno scopo turistico. Resta da attendere il parere di Figliuolo, che dovrà valutare se, da un punto di vista organizzativo, sia fattibile inoculare il vaccino incrociando i sistemi fra regioni diverse.

Nel frattempo i numeri della campagna vaccinale sono incoraggianti. Ieri è stato raggiunto il numero di 31 milioni di dosi somministrate. Un sesto della popolazione è completamente immunizzato, un terzo ha ricevuto almeno una dose. Il problema restano quegli over 70-80 (meno del 20%) che fino ad ora sono “sfuggiti” alla vaccinazione: persone diffidenti dal vaccino o che non sono in grado di accedere alla prenotazione.

Andrea Curcio