Al suo posto viene nominato il generale Figliuolo.
La rimozione è forse collegata con l’inchiesta delle mascherine.
Domenico Arcuri è stato rimosso dal ruolo di super-commissario per l’emergenza coronavirus dal premier Mario Draghi. Al suo posto viene nominato il generale Francesco Paolo Figliuolo.
La decisione è stata accolta molto positivamente dal centro-destra e da Italia Viva che da sempre avevano criticato la gestione di Arcuri.
Il Governo Conte aveva delegato all’ex ad di Invitalia diversi compiti: reperimento delle mascherine, respiratori e da ultimo, anche la gestione del piano vaccini in tutto il territorio nazionale.
Recentemente Arcuri è stato al centro di un’inchiesta giornalistica che ha probabilmente spinto il nuovo Governo a rimuoverlo dal suo incarico. Si tratta della fornitura di oltre 800 milioni di mascherine dalla Cina risalente allo scorso Febbraio in piena epidemia. Sulla vicenda la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta ma Arcuri non è tra gli indagati. L’attenzione dei pm è rivolta ai 72 milioni di commessa che sarebbero stati percepiti da alcune società italiane per aver svolto attività di mediazione. L’accusa è di traffico di influenze illecite.
Andrea Curcio