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    Soapy: un nuovo modo di lavarsi le mani

    Cominciamo con una considerazione molto semplice: le nostre mani sono un ricettacolo di germi. Per questo motivo, l’igiene delle mani è un elemento fondamentale per prevenire le infezioni, sia batteriche che virali.

    Un gesto apparentemente banale come lavarsi le mani cambiò la storia delle medicina nel lontano 1847.

    Un medico ungherese, Ignaz Semmelweis, che lavorava in un ospedale di Vienna nel reparto di ostetricia, osservò che nel padiglione gestito dai medici un elevato numero di donne moriva di sepsi o febbre puerperale; nell’altro padiglione, dove ad aiutare le donne a partorire c’erano solo ostetriche, i decessi erano di gran lunga inferiori.
    Sembrava un controsenso: possibile che fosse più sicuro partorire con l’aiuto di una semplice ostetrica, invece che di un medico?

    Quale poteva essere la causa di una differenza tanto marcata?

    L’attenzione del dottor Semmelweis si concentrò sul fatto che medici e studenti di medicina
    entravano in sala parto subito dopo aver eseguito le autopsie sulle puerpere morte, direttamente e senza lavarsi le mani: quelle mani, infettate dalle dissezioni eseguite sui cadaveri, erano proprio il mezzo attraverso il quale gli ignari ginecologi diffondevano il contagio. Nel padiglione gestito dalle ostetriche, invece, ciò non accadeva: ecco perché questo risultava molto più igienico e sicuro.
    Oggi, più di 170 anni dopo, il Center for Disease Control e Prevention di Atlanta (Georgia, USA), una delle più autorevoli organizzazioni a livello mondiale in campo sanitario, afferma che “l’igiene delle mani rappresenta la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni” non solo negli ambienti sanitario-ospedalieri, ma anche nei reparti di produzione di cibo e bevande, in palestre, teatri e in tutti i luoghi dove c’è un’elevata presenza di persone in spazi limitati.
    Milioni di bambini, ogni anno, specialmente nel Terzo Mondo, vengono “uccisi” da mani sporche, anzi, da mani non lavate: perché non è importante solo lo “sporco” che si vede, ma soprattutto il microorganismo infettivo (sia esso batterio o virus), che non si vede affatto.

    SOAPY Eco Station è, primo assoluto nel suo genere, un lavandino intelligente connesso all’Internet delle Cose (IoT) e potenziato dall’intelligenza artificiale (AI) che rende facile, igienico ed efficiente il lavaggio delle mani da parte di utilizzatori di tutte le età.
    È calibrato in modo specifico per erogare il quantitativo ottimale di acqua e di detergente e assicura che ogni ciclo di lavaggio abbia la durata corretta (in conformità alle linee guida per l’igiene delle mani fornite dall’OMS).
    Inoltre, l’intelligenza artificiale di SOAPY, tramite sensori che rilevano l’intera superficie delle mani e relativi movimenti, è in grado di monitorare se gli utilizzatori si lavano le mani in modo realmente accurato, oltre a rilevare la temperatura corporea. Un sensore biometrico è in grado di riconoscere la persona che si sta lavando le mani, pur mantenendo la privacy richiesta dalle vigenti normative GDPR: i dati relativi al lavaggio mani degli utilizzatori vengono rilevati sia singolarmente che per gruppi e possono essere successivamente elaborati per assicurare che tutti stiano facendo uso di protocolli sicuri di igiene delle mani e identificare eventuali errori, punti deboli e mancanze.

    Per questo motivo, SOAPY è lo strumento perfetto per ospedali, case di cura, comunità, luoghi di produzione e in tutti i casi in cui le persone si riuniscono e c’è la necessità di mantenere standard elevati di igiene delle mani, come già previsto dai diversi protocolli interni di sicurezza e risk management all’interno delle specifiche realtà sopra menzionate.
    SOAPY è anche amica dell’ambiente. Lavarsi le mani comporta spesso un uso eccessivo di acqua e sapone, senza però che ciò migliori la qualità del processo. SOAPY, al contrario, è progettato per erogare il quantitativo esatto di acqua e sapone antibatterico necessario per un lavaggio delle mani efficace e garantisce un risparmio d’acqua fino al 95% e di sapone fino al 60% rispetto a un lavaggio tradizionale.

    “IL LAVAGGIO DELLE MANI È UNA VERA SCIENZA E RICHIEDE UNA TECNOLOGIA
    ADEGUATA PER ESSERE MESSA IN PRATICA” (Max Simonovsky, fondatore di Soapy, intervista di CBN News).

    Per ulteriori informazioni: www.soapy-europe.com e info@soapy-europe.com

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