domenica, Aprile 28, 2024
More
    Home Economia Il mercato immobiliare torinese è in crisi a causa del Covid

    Il mercato immobiliare torinese è in crisi a causa del Covid

    Il mercato immobiliare torinese è in crisi a causa del Covid

    I numeri della 21esima edizione del Borsino Immobiliare Fimaa Torino, la pubblicazione che raccoglie e analizza i valori immobiliari della Città di Torino e dell’Area metropolitana, sono piuttosto chiari: il mercato immobiliare torna ai numeri del 2016, con un calo di oltre 100 mila compravendite.

     

    “L’edizione 2020 del nostro Borsino immobiliare – spiega il presidente Fimaa Torino, Franco Dall’aglio – viene pubblicata e presentata in un contesto di mercato immobiliare ricco di incognite, dove risulta ancora difficile, nonostante si sia giunti ormai alla conclusione del primo semestre, dare indicazioni certe sul percorso che il mercato immobiliare seguirà man mano che rientrerà l’emergenza sanitaria imposta dal Covid-19, nell’auspicio che non si verifichi un’emergenza di ritorno”.

     

    La città, negli ultimi mesi, ha ovviamente e inevitabilmente registrato difficoltà legate al lockdown, con un calo significativo dei turisti, ma anche del mercato degli affitti a lungo termine, mutato anche a causa del mutamento della richiesta da parte di lavoratori e studenti universitari fuori sede, ma in questo contesto mutato, cambiano anche le esigenze e le richieste delle persone, complice lo smart working e il desiderio di avere maggiori spazi, aree esterne, giardini, terrazzi.

     

    Quello di quest’anno avrebbe dovuto essere l’anno della ripartenza del mercato immobiliare, ma poi è arrivato il blocco e si è portato dietro un capovolgimento dei numeri previsti. A Torino il 2019 si era chiuso con un timido segno più per le compravendite. Le stime per il 2020 fissavano la crescita al 3,5 per cento, e al 6,5 per cento in più di acquisti sulle nuove costruzioni, ma così non è andata.

    Il Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – ha realizzato un confronto fra i dati del mercato in relazione alla Fase 1 e alla Fase 2. Secondo questi dati a fine anno potrebbero mancare circa 11 mila transazioni complessive (-21% del 2019) e un valore del fatturato totale che non supererà il miliardo e mezzo di euro.

    A causa del Covid inoltre molti cantieri sono rimasti bloccati e c’è stata quindi anche una diminuzione delle vendite del 15% rispetto allo scorso anno, pur a fronte di un aumento dell’offerta, come confermato dai dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate. Secondo Abitare Co., infine, per questa parte finale di 2020, per le nuove residenze i prezzi di vendita potrebbero crescere del 2,5 per rispetto al 2019.

    In generale, l’effetto Covid in Italia sul mercato immobiliare farà chiudere l’anno con una flessione complessiva di circa il 18%, passando da 603 mila a 494 mila transazioni.

    Aldo Drappero

    Most Popular

    Nord Milano, lavoro: nel 2023 oltre 61mila nuove posizioni occupazionali

    È l’analisi del mercato del lavoro nel territorio dell’Osservatorio della Città metropolitana di Milano presentata nel corso del convegno “Agenda Lavoro: investire per il...

    IA, via libera al ddl

    C’è l’ok sul disegno di legge voluto dal Governo sull’Intelligenza artificiale, un provvedimento atteso volto a regolamentare un settore che negli ultimi mesi si...

    Ucraina, la preoccupazione di Mosca per il pacchetto di aiuti Usa da 61 miliardi di dollari e per il fianco ovest

    Dopo mesi di stallo a causa delle resistenze dei repubblicani trumpiani alla Camera, al Cremlino non va già che gli Stati Uniti abbiano finalmente...

    Approvato il nuovo regolamento europeo sul packaging: soddisfatto Massimiliano Salini

    Il Parlamento Europeo ha recentemente ratificato il nuovo "Regolamento Europeo sul Packaging", un passo importante nel contesto legislativo europeo che mira a regolare gli...

    Recent Comments