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venerdì 10 Ottobre, 2025
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Inflazione in ripresa e disoccupazione ancora alta: l’indice del disagio risale

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Il disagio sociale in Italia torna a salire, spinto da un’inflazione più vivace e da un mercato del lavoro ancora fragile. Secondo l’ultimo Misery Index di Confcommercio, l’indicatore che misura il livello complessivo di disagio delle famiglie italiane, a settembre è risalito a 10,3 punti, con un incremento di 0,3 punti rispetto ad agosto. Si tratta del valore più alto registrato da gennaio 2025.

Alla base dell’aumento, spiega l’associazione, c’è l’accelerazione dell’inflazione sui beni e servizi ad alta frequenza di acquisto, salita dal 2,3% al 2,7%, e una riduzione solo marginale della disoccupazione estesa, scesa al 6,5%. Il risultato è un quadro in cui il miglioramento del mercato del lavoro non riesce a compensare pienamente l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie.

Confcommercio sottolinea comunque che il lieve aumento “non modifica la tendenza, ormai stabile da quasi un anno, alla sostanziale stabilizzazione dell’indicatore”. In altre parole, l’Italia sembra muoversi in un equilibrio precario: la fase acuta del disagio economico è alle spalle, ma i segnali di ripresa restano troppo deboli per invertire la rotta.

Negli ultimi mesi, infatti, il rallentamento dei prezzi energetici aveva favorito una boccata d’ossigeno per i bilanci familiari, ma la ripresa dei listini alimentari e dei servizi sta riportando tensione nei consumi quotidiani. Per Confcommercio, il rischio è che la ripartenza dei prezzi si traduca in un nuovo freno alla domanda interna, soprattutto in vista dell’autunno, quando pesano bollette e spese scolastiche.

In questo contesto, il Misery Index — elaborato incrociando inflazione e disoccupazione — continua a essere un termometro prezioso per misurare la qualità della ripresa italiana, più che la sola crescita del Pil. Una ripresa che, secondo molti analisti, resta vulnerabile finché i salari reali non torneranno a crescere in modo stabile e l’inflazione non sarà sotto controllo in modo strutturale.

Gloria Giovanditti

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