Un nuovo incentivo è pronto a sostenere le piccole e medie imprese italiane che intendono promuovere la propria attività attraverso le fiere. Si chiama “Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche” e nasce per alleggerire i costi, spesso elevati, legati alla presenza espositiva nei principali appuntamenti nazionali e internazionali organizzati in Italia. La misura, gestita da Invitalia e promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy insieme ai dicasteri dell’Economia, dell’Agricoltura e dell’Ambiente, è finanziata con una dotazione complessiva di 7,88 milioni di euro e attua quanto previsto dalla legge “Made in Italy” (n. 206 del 2023).
L’obiettivo è incentivare la partecipazione delle PMI italiane alle fiere che si terranno tra l’8 agosto e il 31 dicembre 2025, con un contributo a fondo perduto destinato a coprire parte delle spese sostenute. Il sostegno, erogato sotto forma di “buono”, può arrivare fino a 10.000 euro per impresa, pari al 50% dei costi ammissibili. Ogni azienda potrà richiederlo una sola volta, anche per più manifestazioni, purché inserite nel calendario ufficiale approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Il contributo è riservato alle imprese con sede legale o operativa in Italia che non abbiano partecipato, nei tre anni precedenti alla domanda, alle stesse fiere per cui chiedono il finanziamento. Tale condizione dovrà essere certificata dall’organizzatore dell’evento. I contributi saranno concessi nel rispetto del regime “de minimis” stabilito dal regolamento europeo n. 2831/2023.
Sono considerate ammissibili le spese relative all’affitto e all’allestimento degli spazi espositivi, inclusi i servizi assicurativi obbligatori, la pulizia, il trasporto e la spedizione dei materiali e dei campionari, il noleggio di impianti e attrezzature, il personale di supporto come hostess, steward o interpreti, nonché i servizi di comunicazione, pubblicità e promozione. Anche il catering all’interno dello stand potrà essere coperto dal contributo. Restano invece escluse imposte e tasse, mentre l’IVA potrà essere rimborsata solo se rappresenta un costo effettivo non recuperabile.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 7 ottobre alle ore 12 del 28 ottobre 2025. Per partecipare, sarà necessario registrarsi nell’area riservata del portale Invitalia, essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS o CIE), di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata. Una volta inviata la richiesta, all’impresa verrà assegnato un Codice Unico di Progetto (CUP), che dovrà essere indicato su tutte le fatture relative alle spese oggetto del contributo.
Terminata la fase di presentazione, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy stilerà una graduatoria sulla base dei punteggi previsti dal decreto ministeriale del 26 giugno 2025. Le imprese ammesse potranno richiedere il rimborso del buono a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione e fino alle ore 12 del 30 marzo 2026, seguendo le modalità indicate dal decreto direttoriale dell’11 agosto 2025.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde gratuito 800.77.53.97, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, oppure utilizzare il servizio di messaggistica disponibile nell’area riservata del portale Invitalia.
Gloria Giovanditti