back to top
giovedì 13 Novembre, 2025
Sign In
spot_img
spot_img

Nato divisa su come rispondere ai caccia russi. Crosetto: risposta ferma ma razionale, non bisogna cadere nella provocazione

spot_img

I più letti

Come deve rispondere la Nato alle continue violazioni dello spazio aereo da parte di caccia e droni russi? Il dibattito è aperto tra i membri dell’Alleanza Atlantica dopo che nelle ultime due settimane una serie di incursioni russe nello spazio aereo di Paesi come Polonia ed Estonia hanno segnato un cambio di passo nell’escalation di provocazioni che Vladimir Putin sta conducendo contro l’Europa.

Per Polonia e Paesi Baltici non ci sono molti dubbi su: la prossima volta che i jet di Mosca invaderanno i loro cieli, questi velivoli verranno abbattuti. Interpellato su come dovrebbero reagire questi Paesi alle provocazioni del Cremlino, anche Donald Trump ha aperto alla possibilità di abbattere i caccia di Putin senza però sbilanciarsi sul fatto che Washington aiuterebbe gli alleati. L’Italia, invece, opta per un approccio più equilibrato.

Finora Roma non ha dovuto fare i conti con aerei russi che sconfinano lo spazio aereo nazionale, anche se come membro dell’Alleanza sono stati proprio gli F-35 italiani stanziati nel Baltico a scortare i Mig-31 russi fuori dall’Estonia, pochi giorni fa. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha riconosciuto che le azioni russe sul fianco est dell’Europa sono un “campanello d’allarme”, una “sorta di test”, invocando sì una risposta “ferma” ma anche “razionale e coordinata”. Insomma, nessuna fuga in avanti: meglio agire di concerto tra i 32 membri Nato.

Durante un’informativa alla Camera dei deputati, Crosetto ha voluto spiegare come, nonostante l’Italia disti parecchio dal Baltico, la situazione sia molto delicata. “Uno di quegli aerei [russi], deviando, in un minuto sarebbe arrivato sulla capitale dell’Estonia: questo per spiegare perché, dal punto di vista estone, questa cosa ha un peso che forse noi da qua non riusciamo a capire”. L’obiettivo è far sì “che la situazione non degeneri – ha spiegato il ministro – e per far questo occorre evitare di cadere nella provocazione, perché chiaramente un’escalation avrebbe conseguenze negative per tutti”. Basterà per tenere i caccia russi lontano dai cieli Nato?

- Advertisement -spot_img

Altri articoli

- Advertisement -spot_img

Articoli recenti