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    Bruxelles, approvati i nuovi standard sulle emissioni

    Bruxelles, approvati i nuovi standard sulle emissioni
    Via libera finale della Plenaria del Parlamento Europeo, che con 297 voti a favore, 190 contrari e 37 astenuti ha detto sì ai nuovi standard di emissione Euro 7 per ridurre le emissioni inquinanti e fissare requisiti di durata delle batterie per auto, furgoni, autobus e camion.
    Parole di soddisfazione anche per l’Eurodeputato Massimiliano Salini (Forza Italia – PPE), relatore per il PPE in Commissione ITRE (la Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia): “Il compromesso sul Regolamento Euro7 è nel complesso positivo perché definisce tempistiche congrue e realistiche, non mette in ulteriore difficoltà i produttori pur introducendo le migliorie necessarie da adottare sui nuovi veicoli” ha dichiarato l’esponente azzurro, precisando che “il compromesso raggiunto accoglie molte delle nostre priorità. L’accordo mantiene infatti le condizioni di prova di Euro 6 sia per le autovetture e i furgoni che per i veicoli pesanti. Condizioni che, ad oggi, risultano efficaci e complete. Allo stesso tempo, il regolamento introduce limiti più ambiziosi per le emissioni dei veicoli pesanti”.
    In questo modo, Strasburgo ha confermato l’intesa raggiunta con gli Stati lo scorso 18 dicembre, mantenendo gli attuali limiti di emissione di gas di scarico Euro 6 per auto e furgoni e limitando la stretta alle particelle inquinanti derivate da batterie e pneumatici.
    “La nostra priorità sul regolamento Euro 7 è sempre stata quella di garantire un approccio sostenibile che assicurasse importanti miglioramenti ambientali senza tuttavia minare la competitività dell’industria automobilistica europea” ha dichiarato l’on. Saloni, “Tuttavia, il testo inizialmente proposto dalla Commissione, introduceva un insensato aggravio in termini di oneri e di procedure a carico dei produttori di veicoli assolutamente non compensato dai benefici ambientali e con tempistiche irrealistiche per l’industria. Una proposta che avrebbe inoltre rischiato di distogliere risorse agli ingenti investimenti già richiesti per l’elettrificazione”.
    Non si tratta però di un punto d’arrivo ma di un punto di partenza. Lo stesso Salini ha infatti precisato che “Il punto mancante nel testo è sicuramente la definizione di ‘carburanti CO2 neutri’, sul modello del testo approvato in commissione ITRE, elemento che riteniamo possa dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”.
    Andrea Valsecchi

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