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lunedì 7 Luglio, 2025
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Saldi estivi: in Lombardia previsto un giro d’affari da mezzo miliardo di euro

Numerose le iniziative organizzate per spingere le vendite di fine stagione anche grazie al contributo dei Distretti del commercio delle province lombarde. A Milano, nella prima giornata di saldi, lo scontrino medio è di 130 euro, in linea con lo scorso anno.

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Ammonta a mezzo miliardo di euro la previsione di spesa per i saldi estivi in Lombardia. Lo stimano Confcommercio Lombardia e Federazione Moda Italia sulla base delle previsioni nazionali elaborate dall’Ufficio studi di Confcommercio Imprese per l’Italia che prevedono, per l’acquisto di capi scontati, una spesa complessiva a livello nazionale di 3,3 miliardi di euro.

Le vendite di fine stagione si confermano un appuntamento particolarmente atteso per cittadini, turisti, imprese del settore e altre attività economiche che beneficiano dell’indotto come alberghi, bar e ristoranti. Vendite spinte anche da aperture serali straordinarie ed eventi organizzati, non di rado con il coinvolgimento dei Distretti del commercio, a dimostrazione di come la sinergia pubblico-privato possa creare un circolo virtuoso commerciale e relazionale, contribuendo alla vitalità e all’attrattività dei centri urbani.

Saldi che possono contare anche su due alleati: “Il digitale, da intendersi non come sostituto del negozio fisico, della relazione e dell’esperienza, ma come booster promozionale – spiega il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti – e i flussi turistici che interessano la Lombardia”.

Intanto nel primo giorno di avvio dei saldi estivi, il capoluogo lombardo registra un dato in linea con l’andamento della prima giornata 2024. Lo scontrino medio della prima giornata dei saldi milanesi si attesta sui 130 euro e gli sconti maggiormente applicati oscillano fra il 20 e il 40%. Tra gli articoli più venduti in saldo spiccano capi di abbigliamento e accessori donna, calzature (in particolare da mare), costumi, camicie e pantaloni per l’uomo.

Una stabilità, con buon afflusso di clienti, che riguarda in particolar modo le vie dello shopping più centrali della città e gli assi commerciali principali. Merito soprattutto della presenza di turisti, in larga parte stranieri provenienti dai Paesi europei ed arabi, dagli USA e dal Giappone, che rappresentano quasi il 25% della clientela. Segno meno, invece, per le zone periferiche e semicentrali dove ancora gli acquisti promozionali non sono decollati.

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