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mercoledì 19 Novembre, 2025
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Ucraina, il tour di Zelensky in Europa a caccia di maggior sostegno: i nodi del finanziamento della resistenza e della difesa aerea

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Non è un momento facile per il popolo dell’Ucraina: in guerra da oltre tre anni e mezzo contro una potenza nucleare dotata di molte più risorse, gli ucraini si stanno difendendo eroicamente. Tuttavia, oltre a un nuovo scandalo di corruzione che ha toccato il governo di Kiev e imprenditori vicino al presidente Zelensky, ci sono altri due problemi di difficile soluzione che condizionano la situazione sul campo di battaglia: la capacità di difendersi dagli attacchi aerei e la capacità di finanziare complessivamente la resistenza.

L’effetto Donald Trump, d’altronde, si sta facendo sentire. Gli Stati Uniti guidati dal tycoon newyorchese hanno deciso di ridurre drasticamente l’aiuto finanziario e militare diretto a Kiev. L’Ue sta provando a subentrare, ma in maniera zoppicante, a tal punto che questa settimana Ursula von der Leyen avrebbe proposto agli Stati Membri di finanziare Kiev ricorrendo alle risorse del Mes (il Meccanismo europeo di stabilità) che verrebbero poi versati a fondo perduto all’Ucraina. Una soluzione alternativa all’utilizzo degli asset russi congelati, ma molto difficile da percorrere politicamente. Come riporta La Stampa, Kiev ha bisogno di 140 miliardi di euro nei prossimi due anni: una cifra enorme, ma questo non sta impedendo agli ucraini di stringere importanti accordi.

Questa settimana, infatti, Ucraina e Francia hanno stretto un accordo storico: Zelensky e Macron hanno firmato un memorandum of understanding per un piano decennale di forniture militari, che prevede anche l’acquisto di 100 caccia Rafale F4 entro il 2035. Come si concilia questo con le esigenze di bilancio? Kiev fa affidamento sulle istituzioni internazionali: sono iniziate, infatti, le “discussioni politiche” con il Fondo Monetario Internazionale riguardo alla richiesta di una nuova “Extended Fund Facility”, una struttura pensata per fornire assistenza finanziaria “ai Paesi che si trovano ad affrontare gravi problemi di finanziamento della bilancia dei pagamenti a medio termine a causa di debolezze strutturali”, spiega il Fmi sul suo sito. Dopo il viaggio in Francia, ieri Zelensky si è diretto in Spagna per delineare nuovi accordi, mentre oggi il presidente ucraino sarà in Turchia.

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