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venerdì 21 Novembre, 2025
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Inflazione Eurozona, ad agosto lieve rialzo al 2,1%. In Italia resta tra le più basse d’Europa

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Ad agosto l’inflazione nell’Eurozona ha registrato un leggero incremento, portandosi al 2,1% annuo. Lo certificano i dati preliminari diffusi da Eurostat, che segnalano un rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto ai mesi di giugno e luglio.

A determinare la variazione è stato soprattutto l’andamento dei prezzi dell’energia: il calo su base annua si è attenuato, passando da -2,4% di luglio a -1,9% in agosto. In aumento anche i prezzi degli alimenti freschi, cresciuti del 5,5% (+0,1 punti). L’inflazione “core”, che esclude le componenti più volatili come energia, alcol, tabacco e beni alimentari, si mantiene stabile al 2,3%.

A livello nazionale, i dati Eurostat mostrano differenze significative: i tassi più elevati sono stati registrati in Estonia (6,2%), Croazia (4,6%) e Slovacchia (4,4%). All’opposto, prezzi in lieve flessione a Cipro (-0,1%), mentre Francia e Italia si collocano tra i Paesi con valori più contenuti, rispettivamente allo 0,8% e all’1,7%.

Per quanto riguarda l’Italia, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha commentato con soddisfazione i dati sui social:
“Anche oggi l’Eurostat certifica il buon andamento dell’inflazione in Italia, stabilmente sotto la media dell’Eurozona dal 2023. Quando siamo arrivati al governo era al 12,6%, sopra la media europea. Oggi è stabile all’1,7%, tra i livelli più bassi in Europa. Siamo sulla strada giusta!”.

Andrea Valsecchi

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