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sabato 25 Ottobre, 2025
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Nasce l’asse Liguria–Lombardia–Piemonte per bandi congiunti alle imprese

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Liguria, Piemonte e Lombardia scelgono di agire come un unico sistema economico. Le giunte di Liguria e Piemonte hanno firmato un protocollo d’intesa che segna un passo concreto verso la costruzione di bandi congiunti e misure coordinate per sostenere innovazione, trasferimento tecnologico e competitività industriale nel Nordovest. La Lombardia formalizzerà l’adesione nei prossimi giorni, completando un percorso di collaborazione avviato da tempo.

La presentazione del documento è avvenuta a Genova, nella sede della Fondazione Ansaldo, durante la riunione della Cabina economica del Nordovest, il tavolo interregionale nato per promuovere sinergie tra istituzioni e imprese. L’intesa rappresenta la risposta politica a una sfida economica comune: coordinare strumenti e risorse per rafforzare un’area che, da sola, concentra una quota rilevante della produzione e dell’export italiani.

L’assessore lombardo Guido Guidesi ha spiegato che il protocollo “concretizza un lavoro iniziato tre anni fa” e consentirà di attuare bandi e iniziative condivise per sostenere il tessuto produttivo attraverso una collaborazione strutturata tra imprese, università e centri di ricerca. Per il Piemonte, l’assessore Andrea Tronzano ha parlato di un “messaggio politico preciso”: lo sviluppo industriale, ha detto, nasce dalla coesione territoriale e dalla capacità delle istituzioni di operare in modo unitario. Innovazione, energia pulita e filiere strategiche sono i tre assi su cui costruire valore, lavoro e prospettive di lungo periodo. A tracciare una prospettiva più ampia è stato il presidente ligure Marco Bucci, che ha illustrato un piano quadriennale volto a garantire energia sufficiente alla transizione industriale. Il progetto si fonda su piccoli invasi sugli Appennini per la produzione idroelettrica e per l’approvvigionamento agricolo, su un uso più efficiente delle risorse idriche e sul rilancio della ricerca in campo nucleare. La Regione Liguria ha chiesto al Ministero competente di insediare a Genova l’Agenzia per il nucleare, valorizzando le competenze già presenti e i nuovi corsi universitari dedicati alle fonti energetiche del futuro.

A fornire la base industriale dell’accordo è stata Ansaldo Energia, che durante l’incontro ha presentato lo studio La filiera della power generation italiana, realizzato in collaborazione con Nomisma. L’indagine descrive un ecosistema composto da circa 200 imprese, con 3,5 miliardi di euro di fatturato complessivo e una vocazione all’export superiore al 70%, a conferma della centralità del Nordovest nel comparto della produzione energetica.

L’accordo interregionale rappresenta così un modello di governance condivisa tra amministrazioni che intendono unire risorse, visione e strumenti per favorire la trasformazione tecnologica e ambientale del territorio. Un’alleanza che mira a rendere il Nordovest non solo un polo produttivo integrato, ma anche un laboratorio di innovazione energetica e industriale, capace di competere su scala europea.

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