“Dalla produttività alla competitività” è il nome del progetto promosso da ASCOMUT, l’Associazione degli importatori e distributori di macchine utensili, utensilerie e attrezzature industriali aderente al Sistema Confcommercio, incentrato su una indagine condotta tra le imprese associate con l’obiettivo di raccogliere e organizzare dati e informazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nelle imprese della meccanica: macchine utensili, utensileria e attrezzature, automazione, software industriale e fornitura di ricambi e consumabili.
Il progetto punta a distinguere ciò che aumenta la produttività da ciò che apre nuove opportunità competitive, offrendo una base solida per decisioni e politiche di settore. L’indagine si propone di osservare dove l’intelligenza artificiale porta valore lungo tutta la catena: a partire da una maggiore affidabilità per quanto riguarda pianificazione e logistica, fino ad una progettazione e programmazione delle lavorazioni con meno rilavorazioni, ma anche preventivazione e prezzi più rapidi e coerenti; produzione e manutenzione con meno fermi, così come un controllo qualità più efficace ed una documentazione e assistenza più accessibili. Verranno presi in esame anche i canali digitali di vendita, la sicurezza informatica e le “repliche digitali” di impianti e processi per testare e migliorare senza interrompere l’operatività.
L’indagine non trascurerà la mappatura delle principali famiglie di soluzioni: strumenti che comprendono il linguaggio, analizzano immagini, riconoscono schemi e anomalie, anticipano domande e fabbisogni e supportano scelte operative. Verrà inoltre valutato dove farle funzionare (presso gli impianti, su server aziendali o su infrastrutture esterne), con una particolare attenzione a dove risiedono i dati, a come dialogano i diversi ambienti e all’integrazione con i sistemi già presenti (gestionali, produzione e controllo, progettazione, cataloghi e relazioni con i clienti).
La misurazione prenderà in considerazione indicatori chiari: efficienza delle macchine, tempi dall’ordine alla consegna, percentuale di pezzi “buoni al primo colpo”, mancanze a magazzino, conversione commerciale, consumo energetico per pezzo e difettosità.
“Il nostro obiettivo prioritario è di offrire alle imprese associate uno strumento completo e dinamico per valutare le implicazioni e le potenzialità legate all’AI, così da orientare priorità e investimenti nel breve/medio periodo – spiega il presidente ASCOMUT, Andrea Bianchi -. Il documento conclusivo sarà oggetto di una attenta valutazione da parte della nostra Associazione per mettere a terra percorsi propedeutici e formativi”.
La rilevazione, al momento nella sua fase iniziale, si concluderà con la produzione di due documenti: un rapporto operativo riservato agli Associati ed un altro di divulgazione per il più ampio ecosistema, disponibili all’inizio del nuovo anno.