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giovedì 9 Ottobre, 2025
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Il Piemonte a Expo Osaka: relazioni rafforzate con il Giappone oltre il 2025

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Dal riso di Baraggia al tartufo bianco d’Alba, passando per i progetti sullo spazio del Politecnico di Torino, il Piemonte si è presentato a Expo 2025 di Osaka con un’immagine capace di unire tradizione e innovazione. Al Padiglione Italia, la delegazione guidata dal presidente della Regione Alberto Cirio, insieme all’assessore Paolo Bongioanni, al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al rettore del Politecnico Stefano Corgnati, è stata accolta dall’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale per l’Italia. La missione ha avuto come obiettivo quello di consolidare i rapporti con il Giappone anche dopo l’esposizione universale, aprendo la strada a nuove opportunità economiche, scientifiche e culturali.

L’iniziativa ha coinciso con i 160 anni del trattato tra Italia e Giappone, siglato nel 1865 dall’ammiraglio piemontese Arminjon. In quell’occasione è stato annunciato il progetto di traduzione del diario di viaggio conservato a Torino, simbolo delle origini del rapporto tra i due Paesi. Il Politecnico di Torino ha presentato i suoi progetti legati alla mobilità aerea e allo spazio, ribadendo il ruolo di eccellenza del sistema torinese e piemontese. Centrale è stato anche il tema della diplomazia accademica: le università sono state indicate come ambasciatrici dell’italianità, in grado di rafforzare lo scambio di studenti e ricercatori. A conferma di questa strategia, è stato richiamato il recente accordo che ha portato all’apertura della sede del Politecnico a Tokyo, nuovo presidio per la cooperazione accademica tra Italia e Giappone.

Expo è stata anche una vetrina per l’agroalimentare piemontese. Durante la missione è stato messo in risalto il riso, settore in cui la Regione vanta il 50% della produzione europea e l’unico Igp del continente con il riso di Baraggia. La crisi produttiva che attraversa il Giappone è stata letta come un’opportunità per l’export locale. Al recente evento Risò di Vercelli erano già stati coinvolti 8 ministri europei dell’Agricoltura e 44 buyer stranieri, tra cui 6 giapponesi, che hanno espresso valutazioni molto positive. La partecipazione si è conclusa con una cena-evento che ha messo in risalto prodotti simbolo come il riso e il tartufo bianco d’Alba, occasione per rafforzare il posizionamento del Piemonte come interlocutore affidabile nel mercato giapponese.

 

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