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sabato 20 Settembre, 2025
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Autostrade, in arrivo pedaggi più leggeri: dal 2026 nuovo sistema tariffario

Rimborsi in caso di cantieri e più trasparenza sulle tariffe. Consumatori divisi: Unc applaude ma il Codacons critica.

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I pedaggi autostradali potrebbero presto diventare più leggeri. Lo ha annunciato Nicola Zaccheo, presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), presentando alla Camera la Relazione annuale. Dal gennaio 2026, infatti, dovrebbe entrare in vigore un nuovo sistema tariffario – in attesa del via libera definitivo previsto “nelle prossime settimane” – che collegherà i pedaggi agli investimenti effettivamente realizzati dai concessionari.
“Ci sarà un beneficio per l’utenza”, ha assicurato Zaccheo, spiegando però che gli effetti concreti, con possibili riduzioni dei costi, saranno visibili soltanto tra il 2027 e il 2028.

Trasparenza e criteri più chiari

Il nuovo schema punta a “bilanciare l’equilibrio economico-finanziario delle concessioni con la sostenibilità degli investimenti e la necessità di contenere i costi per gli utenti”, ha sottolineato il presidente dell’Art.
Le modifiche mirano anche a rafforzare le stime sui flussi di traffico e a rendere più puntuale la valutazione dei costi ammissibili e degli investimenti che influiranno sulle tariffe.
Un altro capitolo riguarda la trasparenza: i concessionari dovranno rendere accessibili ai viaggiatori informazioni sui criteri di calcolo e pagamento dei pedaggi, sui tempi di percorrenza, sulla distribuzione delle colonnine di ricarica elettrica e sulla tipologia di servizi presenti nelle aree di sosta.

Rimborsi in caso di cantieri

Tra le novità più rilevanti, l’introduzione di rimborsi per gli utenti in presenza di cantieri. In caso di limitazioni al traffico, il pedaggio della tratta interessata potrà essere ridotto e restituito, in base alla durata e alla gravità delle interruzioni.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori

Le nuove misure hanno subito diviso il fronte delle associazioni.
Per l’Unione Nazionale Consumatori, guidata da Massimiliano Dona, si tratta di “un’ottima notizia”: “L’aggiornamento del sistema tariffario e i rimborsi in caso di cantieri rappresentano due miglioramenti significativi”, ha dichiarato, chiedendo però ulteriori potenziamenti.
Più critico il Codacons, che invoca un collegamento diretto tra pedaggi e qualità dei servizi. “Le tariffe devono crescere solo laddove si registra un effettivo miglioramento delle performance”, sostiene l’associazione, che chiede anche indennizzi automatici in caso di disservizi o cantieri cronici, per compensare gli automobilisti bloccati in lunghe code.

Concessioni sotto la lente dell’Autorità

La Relazione annuale dell’Art ha affrontato anche il tema delle concessioni autostradali, oggetto di riforma nell’ambito del Pnrr. L’Autorità vede rafforzati i propri poteri sia nella fase di affidamento delle nuove concessioni sia nell’aggiornamento delle convenzioni esistenti, introducendo tempi certi per le procedure.
Inoltre, le nuove norme prevedono la possibilità di estinzione delle concessioni in caso di gravi inadempimenti da parte dei gestori, con l’obiettivo – ha detto Zaccheo – di evitare “le distorsioni del passato”.

Andrea Valsecchi

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