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venerdì 31 Ottobre, 2025
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Un’Europa che combatte per il proprio destino: cosa ha detto Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo e quali novità ha annunciato su difesa e Ucraina

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Nel 2025, forse come mai prima d’ora, l’Unione Europea deve decidere quale sarà il suo destino. È questo il sentimento di urgenza che Ursula von der Leyen ha cercato di ispirare ai membri del Parlamento Europeo nel corso del suo discorso sullo Stato dell’Unione (SOTEU). La presidente della Commissione Europea ha toccato diversi temi, dal mondo dell’auto all’energia, dal commercio al cibo, ma sicurezza e difesa sono stati inevitabilmente i protagonisti.

Un discorso pronunciato a 1.296 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina, a 233 giorni dall’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca e a 161 giorni dalla guerra commerciale scatenata lo scorso 2 aprile dal presidente americano. L’Ue, tuttavia, sembra più subire le dinamiche degli affari e del sistema internazionale piuttosto che esserne protagonista. “Non basta aspettare che passi la tempesta”, ha detto von der Leyen, evidenziando come si stia profilando “uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere”.

Insomma, è tempo per l’Europa di rendersi “indipendente”, di “combattere e conquistarsi un posto in un mondo di ambizioni e guerre imperialistiche”, ha detto la presidente della Commissione Ue. La ricetta di Ursula? Oltre a “un appello all’unità”, la priorità rimane la guerra di Putin sul fronte della sicurezza. Più sanzioni (Bruxelles è al lavoro sul 19esimo pacchetto) e “accelerare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili russi” colpendo anche “la flotta ombra e il ruolo dei Paesi terzi”.

Poi, prestiti all’Ucraina e un nuovo programma (Qualitative Military Edge) “che sosterrà gli investimenti nelle capacità delle forze armate ucraine”, partendo dall’anticipo di “6 miliardi di euro dai prestiti per l’accelerazione delle entrate straordinarie” con lo scopo di concludere “un’Alleanza per i droni (Drone alliance) con l’Ucraina”. Obiettivo: costruire al confine orientale un “muro di droni”. “L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del suo territorio” ha proclamato Ursula, annunciando al contempo la creazione di “un semestre europeo della difesa” e una tabella di marcia per avviare “nuovi progetti comuni in materia di difesa”.

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