Circolo delle Imprese: evento alla RacMet Academy

Circolo delle Imprese: evento alla RacMet Academy

Prosegue l’attività di incontro tra imprenditori promossa dal Circolo delle Imprese che ha organizzato un evento a Mantova presso la RacMet Academy, in collaborazione con Siglacom.

Con la conclusione del terzo trimestre che vede l’economia italiana sulla strada della ripresa, proseguono le iniziative del Circolo delle Imprese che settimana scorsa ha organizzato un evento a Mantova in collaborazione con Siglacom presso la RacMet Academy con l’obiettivo di fare rete e diffondere la cultura imprenditoriale. Momenti come questo risultano particolarmente preziosi in questa fase di transizione in cui molti capi azienda cercando di capire come adattare e in alcuni casi sviluppare nuove forme di business nella fase post covid.

Particolarmente suggestiva è stata la testimonianza di Guido Ceccardi, CEO di Raccorderie Metalliche Spa, realtà nata nel 1970 da un piccolo capannone nei pressi di Levata, che si occupava di commercializzare raccordi zincati e curve a saldare e che negli anni è diventata un’azienda leader a livello mondiale nella produzione di raccordi a pressare attestandosi anche come una delle prime realtà industriali nel settore termosanitario in Europa. All’evento era presente anche il Consigliere regionale della Lombardia, Gabriele Barucco, e molti ospiti che hanno avuto occasione di confrontarsi sull’andamento del mercato e fare networking.

I tre ingredienti del successo di Raccorderie Metalliche sono riassumibili in passione, responsabilità d’impresa e rispetto dell’ambiente delle persone, elementi che gli hanno permesso di arrivare ad aprire la RacMet Academy nel loro 50esimo anno di attività. Eventi come questo testimoniano che gli imprenditori lombardi hanno preso sul serio l’appello di Draghi degli scorsi mesi nel quale sottolineava come le speranze di realizzare una forte crescita economica non possono fondarsi unicamente sulle risorse del Pnrr in arrivo dall’Europa ma devono poggiare sull’impegno di ciascun lavoratore, a partire dagli imprenditori. Nonostante i timori legati al caro prezzi delle risorse energetiche e all’aumento dell’inflazione, l’Italia sta vivendo una fase positiva riassunta anche nelle previsioni della Nadef che stima una crescita del Pil del 6% nel 2021. Ciò significa che l’Italia recupererebbe circa 2/3 di quanto perduto nell’anno dello scoppio della pandemia durante il quale il prodotto interno lordo è crollato di oltre il 9%. Eppure ciò non basta. È necessario riattivare le forze del mercato del lavoro e dunque mettere le imprese nella condizione di trainare una crescita che, negli obiettivi del Presidente del Consiglio, deve superare i bassi livelli degli ultimi vent’anni.