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    Rientri, governatori del Sud in allerta

    Rientri, governatori del Sud in allerta
    In Sicilia tamponi obbligatori per chi rientra. La Puglia chiude 20 comuni tra le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani e Bari. In Molise si chiudono scuole medie e si impone la quarantena obbligatoria

    Nelle Regioni del Sud si attende nel corso del mese di Dicembre un elevato afflusso di persone provenienti dal Nord Italia, prefigurando uno scenario simile alla primavera scorsa.

    I governatori stanno già pensando a quali provvedimenti adottare, onde minimizzare i rischi della diffusione del contagio.

    La Sicilia si trova in fascia gialla dal 29 Novembre ed è già raggiungibile. Il Presidente Musumeci ha fatto sapere che adotterà dei provvedimenti: “Il rischio di un nuovo esodo verso il Sud è un fatto reale, che non può non destare preoccupazione. Per questo ho ritenuto di chiedere al nostro Comitato scientifico di valutare alcune misure di contenimento e sorveglianza sanitaria, che vorremo condividere anche con il ministero della Salute”.

    In base alle prime indiscrezioni, potrebbe scattare il tampone obbligatorio per chi rientra nell’isola, a cui consegue la registrazione sul portale della Regione per consentire il tracciamento.

    In Puglia il Presidente della Regione Michele Emiliano ha già firmato la nuova ordinanza: 20 comuni tra le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani e Bari tornano in zona arancione fino al 14 dicembre. Si tratta di Accadia, Ascoli Satriano, Carapelle, Cerignola, Lucera, Manfredonia, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Troia, Zapponeta, Foggia e Monte Sant’Angelo della provincia di Foggia; Altamura e Gravina in Puglia nella Murgia barese; Andria, Barletta, Bisceglie e Spinazzola.

    La decisione è stata presa sulla base di un monitoraggio effettuato dal dipartimento della Salute, cui emergono specifiche criticità, specialmente nelle provincie di Foggia e di Bari.

    Resterà consentito comunque ai lavoratori e agli studenti fuori sede tornare nella propria residenza o al proprio domicilio.

    Ancora più reazionario sembra essere Donato Toma, governatore del Molise, il quale promette una nuova ordinanza con numerose restrizioni sui trasporti, sulle scuole e sui rientri. Il presidente ha parlato di “zona gialla rafforzata” per tutto il mese di Dicembre. L’ipotesi sarebbe quella di disporre la didattica a distanza anche per le medie.

    Chi rientrerà in Molise sarà obbligato alla quarantena, tranne nel caso in cui ci si sottoponga ad un tampone nelle precedenti 72 ore.

    Andrea Curcio

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