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    L’app Immuni un totale flop?

    L’app Immuni un totale flop?

    I nuovi positivi che si sono individuati grazie all’app Immuni sono solo 13

    L’app ideata dal Ministero della Salute per monitorare i contagi a livello digitale è stata sponsorizzata per mesi, ma si è rivelata un flop. Lo si nota con più evidenza oggi che la curva dei contagi sta risalendo.

    Anche in molteplici trasmissioni televisive si è raccomandato a chiunque di scaricare l’app, invitando ad “essere responsabili”, ma in Italia si sa, passare dai precetti di tipo moralistico ai risultati pratici, è cosa alquanto rara.

    L’app ha finora registrato più di 8 milioni di download ma soltanto 499 positivi utenti iscritti, numero sicuramente non rappresentativo alla luce dei contagi odierni e ha generato meno di 9.000 notifiche.

    Questi numeri ci segnalano che probabilmente l’app non funzioni come dovrebbe. Ciò deriva in parte dal fatto che molti utenti, nel momento in cui si iscrivono all’app, non forniscono il codice dell’Asl di appartenenza e che molte delle stesse Asl non lo chiedano.

    Con l’app Immuni, mediante il tracciamento digitale, sono stati scoperti solo 13 nuovi positivi, un risultato molto deludente.

    Ciro Cattuto, professore di Informatica dell’università di Torino e membro della task force che ha studiato Immuni, sostiene che l’app funzioni: “Quegli otto milioni e passa di download non corrispondono al numero delle app effettivamente attive… non è un campione rappresentativo della popolazione, perché per scaricare Immuni bisogna avere uno smartphone aggiornato e un minimo di dimestichezza…”.

    Insomma, dalle parole del professore che difende l’app, emerge però con chiarezza che l’ipotesi di un monitoraggio digitale dei contagi non pare affatto risolutiva, per varie variabili: non tutti scaricano l’app, chi la scarica la usa male, la maggioranza di chi la utilizza appartiene alla popolazione giovane ed è in prevalenza asintomatica.

    Inoltre emergerebbe in vari casi che alcune Asl non opererebbero a fondo come consigliabile. Il ministero dell’Innovazione ha raccolto una decina di segnalazioni di presunte omissioni dei Dipartimenti di prevenzione, e anche Ferruccio Sansa, neo consigliere della Regione Liguria, contagiato, ha raccontato la brutta esperienza vissuta con la Asl 3 genovese: “Abbiamo chiesto se possiamo comunicare i dati di Immuni visto che abbiamo scaricato la app tutti. Risposta: Immuni? Non sappiamo cosa bisogna farne”.

    Andrea Curcio

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