Obiettivo : realistico o irrealistico?
La prima regola su cui ognuno di noi stabilisceu obiettivo è quella di essere obiettivi realizzabili. Il motivo di tale scelta è molto semplice, se ci poniamo obiettivi troppo difficili, complessi da raggiungere, allora ci vorrà tempo, forze ed energie in maniera troppo voluminosa e questo comporta un calo da parte della motivazione che supporta tali azioni che possono poi tramutarsi in frustrazioni.
Cosa importante è fare una distinzione sempre tra obiettivi complessi da quelli di medio lungo termine perché parliamo di due tipologie diverse. I primi sono complessi nel raggiungerli perché portano in grembo problematiche non semplici da risolvere o non risolvibili, i secondi invece sono realizzati attraverso una programmazione, una pianificazione ed al seguito un’attività di azioni seguite nel tempo.
Ecco che conoscere la nostra gabbia biologica ci aiuta a capire in che modo porsi obiettivi e se sono obiettivi realistici oppure irrealistici. La differenza sta che quelli realistici portano una vita ordinaria, quelli irrealistici invece una vita extra ordinari. Ciò significa che chi conosce la propria gabbia biologica conosce anche i suoi punti di forza e quelli di debolezza e ciò comporta delle azioni correlate al proprio status, quindi non va contro il proprio essere, la propria autenticità di individuo.
Chi invece non ha tale conoscenza riscontrerà resistenze, problematiche complesse a cui tenere conto e tali ostacoli non potranno essere superati perché non si può andare contro la nostra propria natura, contro le proprie predisposizioni e attitudini.
Ecco che la miglior cosa da fare è creare, porsi obiettivi realistici, veritieri che non portino uno sconvolgimento della propria vita ma che rispecchiano il proprio potenziale, sapendo ciò che è fattibile fare da ciò che non è fattibile raggiungere.
Palmerino D’alesio
p.dalesio@structogramitalia.net
