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giovedì 6 Novembre, 2025
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Climate law, gli obiettivi ambiziosi non penalizzino la competitività delle imprese

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di Massimiliano Salini

Vice Presidente del Gruppo Ppe al Parlamento Europeo

La legge europea sul clima, adottata formalmente nel giugno 2021, rappresenta il pilastro giuridico della politica climatica dell’Unione e concretizza gli impegni politici del Green Deal europeo e fornisce il quadro normativo per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, rendendo questo obiettivo legalmente vincolante per tutte le istituzioni e gli Stati membri dell’UE.

Si prevede infatti una riduzione obbligatoria di almeno il 55% delle emissioni nette di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’impegno alla neutralità climatica entro il 2050, rendendo l’UE la prima grande economia a legiferare in tal senso; l’obbligo per la Commissione europea di proporre un obiettivo intermedio per il 2040 entro sei mesi dalla conclusione del primo bilancio globale dell’Accordo di Parigi (terminato nel 2023).

Il target climatico al 2040 corrisponde a una pressoché totale decarbonizzazione della generazione elettrica nella seconda metà del decennio 2031-2040, o poco dopo tale data. Questo comporterà una trasformazione radicale verso fonti di energia a basse emissioni, come le energie rinnovabili e l’energia nucleare.

Il Partito Popolare Europeo ritiene necessarie politiche complementari per i consumatori residenziali e le industrie energivore. Nel settore industriale, si prevede una riduzione dell’85% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 2015 entro il 2040. Questo comporterà un cambiamento fondamentale nei processi produttivi industriali e un’adozione su larga scala di tecnologie a basse emissioni.

Il Target della riduzione del 90% delle emissioni europee al 2040 determina una contrazione delle emissioni dei trasporti che risultano eccessivamente sfidanti. Questa traiettoria è strettamente correlata alle scelte politiche europee sull’automotive e, in particolare, sugli Standard CO2 per i veicoli.

La mobilità elettrica può essere considerata come una delle soluzioni che potranno contribuire sensibilmente alla transizione energetica, ma sarà necessaria una pluralità di tecnologie per poter effettivamente avere la possibilità di raggiungere sfidanti target ambientali. Peraltro, promuovere gli investimenti nella produzione di tutte le alternative tecnologiche è una leva per abilitare la decarbonizzazione anche degli altri settori del trasporto, aviazione e marittimo.

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