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venerdì 10 Ottobre, 2025
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L’Ucraina dà un assaggio del metodo Putin al popolo russo: in 40.000 senza elettricità nella regione di Belgorod

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Il popolo russo ha avuto un assaggio di ciò che la popolazione ucraina sta vivendo da tre anni e mezzo. Negli scorsi giorni 40.000 residenti di Belgorod, la regione russa che confina con la città ucraina di Karkiv, sono rimasti senza corrente elettrica a causa di una serie di bombardamenti delle forze armate di Kiev che hanno gravemente danneggiato alcune infrastrutture elettriche. Lo ha riferito negli scorsi giorni il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov su Telegram. Le interruzioni di corrente avrebbero riguardato sette comuni della zona.

Con l’avvicinarsi della stagione invernale, è plausibile aspettarsi un’intensificazione dei bombardamenti russi contro le infrastrutture energetiche ucraine, come accaduto negli ultimi anni. L’obiettivo è fiaccare il morale lasciando la popolazione al freddo. Questa volta, però, Kiev sembra in grado di rispondere anche grazie allo slancio che ha avuto la produzione militare di droni nel Paese, con alcuni modelli sviluppati direttamente da ingegneri ucraini e capaci di percorrere distanze superiori ai 1.300 chilometri. Un raggio d’azione che permette alle forze armate ucraine di prendere di mira aeroporti, industria bellica e raffinerie situate nel profondo del territorio russo.

Vladimir Putin, nel frattempo, è tornato a minacciare gli Usa. Il presidente russo ha dichiarato che, se Washington deciderà di fornire i missili Tomahawk a Kiev, “ciò porterebbe alla distruzione delle nostre relazioni [quelle tra Usa e Russia], o almeno delle tendenze positive che sono emerse in queste relazioni”. Il vicepresidente JD Vance ha spiegato che Trump non ha ancora preso la decisione finale su questo tema mentre Mosca non riesce a mascherare il suo disappunto. Appena era uscita la notizia, infatti, il Cremlino aveva cercato di sminuire sottolineando che i Tomahawk non sono “un’arma magica” in grado di cambiare le sorti del conflitto. Ora, però, Putin minaccia di far saltare il rinnovato dialogo con gli Stati Uniti sugellato dal vertice in Alaska. Un summit che, al contrario delle intenzioni del presidente americano, non ha prodotto effetti sul campo di battaglia né al tavolo dei negoziati. E così si è passati dal dialogo con Putin ai missili da crociera a Zelensky in meno di due mesi: quanto durerà la giravolta di Trump?

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