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mercoledì 24 Dicembre, 2025
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Piano Ue per la casa: via libera al pacchetto contro la crisi abitativa

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La Commissione europea ha approvato il 16 dicembre il nuovo piano Ue per la casa, al termine di una consultazione durata mesi. L’obiettivo è affrontare una crisi abitativa che, secondo Bruxelles, minaccia la coesione sociale e la stessa tenuta democratica dell’Unione. «L’Europa deve assumersi collettivamente la responsabilità di questa emergenza», ha dichiarato il commissario per l’Energia e l’Edilizia residenziale Dan Jørgensen.
I dati alla base dell’intervento sono allarmanti: tra il 2013 e il 2024 i prezzi degli alloggi sono cresciuti del 60%, mentre i permessi di costruzione sono diminuiti del 20% e le occupazioni abusive sono aumentate in misura analoga. Per colmare il divario tra domanda e offerta, la Commissione stima la necessità di circa 650 mila nuove abitazioni all’anno, con un costo complessivo di circa 150 miliardi di euro annui.
Il piano prevede un allentamento delle regole sugli aiuti di Stato per sostenere alloggi a prezzi accessibili e progetti di social housing, l’istituzione di una piattaforma di investimento con il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti e nuovi fondi nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale, con risorse già stimate per il biennio 2026-2027. Un capitolo specifico riguarda anche gli affitti brevi, per i quali sono previste misure di maggiore trasparenza e l’individuazione di aree soggette a stress abitativo a partire dal 2026.
Secondo la Commissione, il pacchetto non è destinato solo all’edilizia popolare ma punta a sostenere soprattutto la classe media. Il piano ha raccolto i primi consensi, in particolare dalla Spagna, dove governo centrale e amministrazioni locali hanno salutato l’iniziativa come un passo decisivo verso una risposta europea coordinata al problema dell’accesso alla casa.

Andrea Valsecchi

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