Si chiama ‘Alcione4Special’ ed è il nuovo progetto dello storico club calcistico Alcione Milano dedicato ai ragazzi con disabilità. Realizzata in collaborazione con la Onlus Fraternità e Amicizia e il Lions Club Milano Missione Sport come partner, l’iniziativa vuole dare una risposta concreta a uno dei bisogni più profondi dei ragazzi: non essere accettati “nonostante” qualcosa, ma riconosciuti in quanto persone.
‘Alcione4Special’, infatti, non nasce con l’obiettivo di creare una nuova squadra, bensì per affermare un nuovo modo di vivere il calcio. È un progetto pensato per offrire ai ragazzi con disabilità un luogo in cui potersi esprimere, crescere e sentirsi parte di una comunità: “Alcione for Special nasce da un’idea semplice ma trasformativa: permettere a ragazzi con fragilità neuro cognitive di non essere spettatori, ma protagonisti – ha spiegato la sua presidente, Serena Bortolini -. La fragilità non è la loro: è il rifiuto che incontrano. Con questa squadra vogliamo trasmettere un messaggio chiaro e forte: lo sport non è selezione ma possibilità. È tempo che tutti giochino la propria partita perché il calcio, quando è davvero uno strumento sociale, non include per gentile concessione. Include perché è giusto”.
I ragazzi coinvolti nel progetto prenderanno parte ad allenamenti settimanali guidati da professionisti con competenze sportive e educative e parteciperanno al campionato DCPS, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, disputando le partite ufficiali ogni quattordici giorni. Il club calcistico milanese ha assicurato la gratuità del percorso e fornirà tutto il materiale tecnico necessario, garantendo così un’esperienza totalmente priva di barriere.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente in Regione Lombardia alla presenza di esponenti delle istituzioni, tra cui il presidente Attilio Fontana, insieme a Carla De Albertis, presidente Lions Club Milano Missione Sport e madrina del progetto; Davide Spini, educatore e allenatore di Alcione for Special e Giulio Gallazzi, presidente dell’Alcione Milano: “Questa è una bella collaborazione fra pubblico, privato e associazioni di volontariato – ha sottolineato Fontana -. La Regione è al fianco di questo progetto perché siamo convinti che sia veramente la strada giusta. Tutte le volte che questi ragazzi sono stati messi nelle condizioni di poter operare sia nello sport che anche nel lavoro hanno dato dei risultati assolutamente eccellenti”.
