Ci sono “buone probabilità” di arrivare a un accordo di pace tra Ucraina e Russia: Donald Trump è cautamente ottimista mentre i suoi negoziatori e la delegazione ucraina hanno tenuto un round di colloqui a Miami, in Florida. Zelensky mantiene un atteggiamento esterno positivo, definendo “costruttivi” tali colloqui e sottolineando quanto sia stato importante “che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse apertamente e con l’obiettivo di garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell’Ucraina”.
Mancano i dettagli su cosa si siano dette le due delegazioni ma, secondo quanto riporta Axios, sito americano ben informato, il focus dei negoziati in Florida è stata la definizione del confine de facto con la Russia, uno dei temi cardine e più complicati di un eventuale accordo di pace. Un incontro “difficile e intenso” hanno riferito funzionari ucraini ad Axios, ma anche proficuo o, meglio, “non negativo”.
Nel frattempo, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha riconosciuto la necessità di una fine immediata del conflitto visto che “muoiono in guerra tra i 1.200 e i 1.500 russi e ucraini ogni giorno”. In un’intervista al Corriere della Sera, Crosetto ha sottolineato che Putin “conosce perfettamente” le linee rosse ucraine, ma ritiene positivo che “qualcuno abbia deciso di provare a discutere su una proposta. Ora va cambiata, va resa accettabile da parte dell’Ucraina in primis”, ha chiosato il ministro. Ieri lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha comunicato che le perdite totali tra le fila dell’esercito russo dal 24 febbraio 2022 al 1° dicembre 2025 sono di circa 1 milione e 173mila uomini, secondo quanto riportato dall’Ansa.






